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Carla Marciano: Tensione, melodia e improvvisazione

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Bernard Herrmann è un' autore che mi ha interessato sin da ragazzina
La libera improvvisazione, aspetto fondamentale della dialettica jazz, ispirata da colonne sonore di film entrati nella storia della cinematografia moderna ormai patrimonio della memoria collettiva. Così potremmo sintetizzare l'ultimo lavoro discografico della sassofonista Carla Marciano, tra le più apprezzate a livello internazionale, dal titolo Psychosis. L'album rappresenta un personale omaggio al direttore d'orchestra statunitense Bernard Herrmann compositore delle colonne sonore dei film di Alfred Hitchcock, tra cui "Psycho," "Marnie" e "Vertigo" oltre che di altri grandi registi come Martin Scorsese.

Dopo quattro album, tra i quali tre con la storica etichetta Black Saint, il cui intero catalogo dopo la chiusura dell'attività discografica è stato acquistato dalla CAM, la sassofonista e compositrice ha registrato l'ultimo lavoro per la Challenge Records, prestigiosa etichetta olandese che annovera nel suo catalogo diversi musicisti classici. "Non è un caso" come ci spiega lei stessa "che abbiano rivolto la loro attenzione verso il mio progetto perché visto che Bernard Herrmann, oltre ad essere stato uno dei principali compositori di colonne sonore, fu anche un direttore d'orchestra classico e compositore di musica classica." Ad accompagnarla, ormai da quasi diciotto anni, la stessa formazione composta da Alessandro La Corte al piano e tastiere, Aldo Vigorito al contrabbasso e Gaetano Fasano alle percussioni.

Lo spunto del progetto è da ritrovare nella grande passione che sin da ragazzina Carla Marciano coltivava per i thriller psicologici con la conseguente riscoperta del patrimonio compositivo di Hermann. "L'idea del progetto mi è venuta dopo aver rivisto "Taxi Driver" qualche anno fa. Riascoltando le musiche del film ho pensato 'devo fare un progetto dedicato a Bernard Herrmann.' Ho fatto una selezione delle musiche da trattare e ho scelto quelle che avevano avuto un impatto su di me più forte... Per poter gestire un progetto del genere ho dovuto riflettere a lungo, perché non sapevo se toccare anche la parte melodica oppure solamente l'impianto armonico e ovviamente gestirlo in maniera prettamente jazzistica. Ho deciso di lasciare integre le melodie, chiaramente bellissime, reinventando i brani: su "Taxi Driver" ho cambiato totalmente l'impianto armonico creando una parte iniziale in cui c'è una cadenza del sassofono insieme alle tastiere per poi sviluppare un tema con una sonorità psichedelica quasi underground. Su "Marnie" dopo l'esposizione del tema ho creato una parte che non ha alcuna attinenza armonica con il brano originale, per lasciare spazio all'improvvisazione del piano, dopo di che io riprendo la melodia principale ma in un'altra tonalità su cui si sviluppa il mio assolo. Per "Vertigo" ho dilatato una cellula tematica creando nuovamente spazio per gli assoli, mio e del pianoforte, è poi c'è la mia vena modale in "Twisted Nerve" e "Psycho.""

Rispetto ai precedenti lavori basati su brani di sua composizione, la sassofonista mantiene una sua impronta ben definita espressa con un linguaggio torrenziale, a tratti materico speculare alle atmosfere claustrofobiche, ossessive, cariche di tensione delle pellicole Hitchcockiane. In questo l'uso del sopranino, strumento poco usato in ambito jazz, con alcune autorevoli eccezioni, Anthony Braxton su tutte, ha un ruolo determinante "È uno strumento" ci spiega la sassofonista "di difficile approccio essendo molto piccolo; presenta le sue difficoltà data la sua altezza in estensione, io però mi ci rapporto come se fosse uno strumento come gli altri. Lo suono da tanto, mi ci sono subito trovata a mio agio. Ha un suono tagliente, brillante, ideale quindi per atmosfere molto spinte. Lo trovo appropriato, perché ha un timbro che ti permette di dare dei colori anche molto forti, quando ce n'è bisogno. Questo disco infatti s'intitola Psychosis perchè tutti i brani sono tratti da thriller psicologici, c'è una forte attenzione ai disturbi psichici, i personaggi dei film sono tutti colpiti da psicosi, nevrosi, ansie e fobie: in "Taxi Driver" il tassista è un reduce della guerra del Vietnam, la protagonista di "Marnie" soffre di un disturbo ossessivo compulsivo, Norman Bates in "Psycho" di schizofrenia.

Dietro i lavori della Marciano talvolta si cela, come un nume tutelare, la figura di John Coltrane a cui spesso viene accostata per l'approccio al sassofono, "Coltrane ha avuto un ruolo fondamentale nella mia formazione. Al di là della sua grandezza io ho sempre guardato a Coltrane in maniera spirituale, un'affinità che non mi lega necessariamente ai fraseggi, ai pattern—sono libera da queste gabbie—ma piuttosto alla sua intenzione. Proprio per questo non ho mai riproposto brani di Coltrane nei miei dischi."

Nel disco troviamo anche il tema "Twisted Nerve" famoso al grande pubblico più per essere stato riutilizzato in "Kill Bill" di Quentin Tarantino che per la versione originale del film omonimo del 1968 del regista inglese Roy Boulting, e una bonus track "Theme from Harry Potter" a firma del premio Oscar John Williams. Il brano è stato arrangiato da Alessandro La Corte, che oltre ad essere pianista è anche co-arrangiatore all'interno del quartetto. "Era un brano che avevamo già pronto prima che portassimo a termine il progetto su Herrmann. Mi piaceva molto e ho pensato che sarebbe stato bello inserire una bonus track dedicata ad un altro genio delle colonne sonore in un disco interamente dedicato alle musiche da film. Spesso lo usiamo per aprire i concerti: John Williams che dà il benvenuto a Bernard Herrmann.

Psychosis— Homage to Bernard Herrmann costituisce un lavoro, tra i migliori del 2019, che Carla Marciano sta portando in scena in Italia e che prossimamente approderà in Russia. A supportare l'album la sassofonista ha voluto un progetto video. "Il video Artist Enrico Tribuzio ha creato dei video originali in grafica animata su ciascun brano dell'album, realizzando per ogni brano una storia. Dove sarà possibile, porteremo nei teatri questo spettacolo con dei piccoli cortometraggi ispirati ai film."

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