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Altri/Ritmi Di Ferragosto 2006
Anche quest'anno AllAboutJazz e Altri/Ritmi tracciano per voi un libero percorso attraverso i suoni di quest'estate - o magari di qualche mese fa, ma da non dimenticare - quelli da mettere in valigia con sé, quelli da lasciare volare sulla riva del mare, un viaggio tra i generi e i ritmi, per tutti i gusti!
Partiamo da una delle novità più interessanti in ambito elettronico, il nuovo disco dei Sao Paris, Là [F -Communications - distr. Family Affair] duo che unisce i suoni digitali del produttore francese Thomas Ferriere alla voce e alla poesia della brasiliana Leticia Maura. Un duo che apparentemente si pone in quel battuto solco espressivo che fonde morbidi beats alle atmosfere brasiliane, ma che in realtà riesce a trovare soluzioni timbriche sempre originali. Il loro nuovo disco si intitola semplicemente Là ed è un lavoro dagli accenti sorprendenti, che non rinuncia all'esplorazione timbrica e a unire strategie sonore diverse. Increspature nervose si alternano a pennellate distese, in un rincorrersi di imprevedibilità che rendono l'ascolto rilassante e al tempo stesso stimolante. Da provare!
Volendo tornare ai giorni più felici e creativi delle sonorità downtempo, decisamente consigliata è anche Restrospective [Twentythree Records - distr. Audioglobe], che raccoglie quattordici classici dei Fila Brazilia, gruppo che durante gli anni Novanta è stato tra i migliori esponenti di quelle sonorità elettroniche che di volta in volta assumevano la veste di trip-hop, di dolce sogno latino, di giocosa rielaborazione dei primi suoni digitali. È interessante potere ascoltare le cose migliori della loro produzione in un solo disco, dato che spesso il lavoro di questi artisti risulta frammentato all'interno di raccolte e compilation che rischiano di banalizzare a appiattire la qualità complessiva. Tra i brani raccolti spiccano il funk sottile di "The Speewah" o la classica "The Sheriff" che apre il disco. Evergreen!
Reduce dagli splendidi volumi in duo con il batterista Steve Reid, anche Kieran Hebden, meglio noto come FourTet cede alla piacevole vanità di compilare una raccolta per la serie Dj-Kicks [!K7 - distr. Audioglobe] e coerentemente alla sua linea di artista eclettico costruisce un set dai tanti ingredienti. Se l'apertura è addirittura per il compositore David Behrman, si incontrano poi per strada gli Autechre accanto a Curtis Mayfield e a Julian Priester, i Gong a braccetto con gli Animal Collective, l'ottima "Out-Rock" di Heiner Stadler e i Cabaret Voltaire. Artista che nei propri progetti sa coniugare elettronica e jazz, curiosissimo e onnivoro, instancabile ricostruttore di traiettorie sonore, FourTet, come tradizione della serie vuole, firma anche un brano originale "Pockets", acceso di liquidità electro e di quegli smottamenti ritmici cui Hebden ci ha abituato. Esemplare!
[Parentesi 1. Sempre per la serie Dj-Kicks - che ha compiuto i dieci anni - ricordiamo anche The Exclusives, che raccoglie proprio alcuni dei migliori "pezzi originali" inseriti dai compilatori nelle loro scelte, da Kruder&Dorfmeister a Tiga, dai Thievery Corproration a Erlend Oye].
[Parentesi 2. Se vi piacciono le raccolte di questo tipo, segnaliamo anche la doppia Choice - A Collection Of Classics [Azuli - distr. Audioglobe] curata da Danny Howell, scorribanda tra l'ossessione techno-house del primo disco e la varietà pop del secondo, che ospita brani dei Japan, degli Iron Buttefly e di Carly Simon accanto a Orbital e alla Black Science Orchestra].
Se FourTet compila, i Tosca di Richard Dorfmeister e Rupert Huber si lasciano invece remixare. Souvenirs [G-Stone - distr. Audioglobe] vede alcuni dei loro brani manipolati dalla creatività mai sazia di artisti come Burnt Friedman, Plantlife, l'irresistibile Senor Coconut [che si sbizzarrisce alla sua maniera su "The Big Sleep"], Stereotyp o Madrid De Los Austrias. Come spesso accade il quadro è vario e in un certo senso diseguale, ma la qualità media è decisamente alta e nelle sere d'estate è disco che può fare la differenza!
La differenza la fa di certo l'ottima, doppia, The Kings of Diggin' [Bbe-Rapster - distr. Audioglobe] nuova uscita di questa serie "regale" che già in passato ha visto i migliori dj e producers andare a frugare tra le gemme degli scorsi decenni. In questo caso lo "scavo" è una vera e propria ragione di vita e i compilatori - Kon & Amir nel primo disco, più arioso e brazil-oriented, l'implacabile Dj Muro nell'irresistibile seconda parte - vanno a ripescare brani, brandelli, ritmi, grooves tra i più sconosciuti e dimenticati. Come nella migliore tradizione hip-hop, dai magazzini polverosi o dai retrobottega dei più improbabili negozietti di vinile spunta materia viva da plasmare in beats cui non si può restare indifferenti. I migliori archeologi sonori!
Restiamo in tema di rarità con Bay Area Funk 2 [Luv'N'Haight - distr. Family Affair], seconda tappa di un viaggio alla ricerca delle rarità del funk di San Francisco, musica che spazia dal r&b più grezzo al soul più sensuale incorporando le tante influenze presenti nella zona, dal rock alle atmosfere latine. Crogiolo di culture e di suoni, luogo tanto mitizzato quanto poco conosciuto nelle sue tante sfumature, la Baia ha visto riflessi nelle sue acque successi e fallimenti, meteore e miti undergound come Ray Camacho, una funky-diva di James Brown come la mitica Sugar Pie De Santo. La raccolta contiene alcune vere e proprie rarità, di quelle per cui i collezionisti sono disposti ai crimini più efferati, ma all'ascoltatore non collezionista resta una splendida antologia di funk-soul da ascoltare, ballare, coccolare, nelle notti d'estate. In qualsiasi baia vi troviate!
Sull'onda della ricerca delle gemme del passato [ma non solo!], segnaliamo rapidamente anche due ottime raccolte della serie "Rare Grooves" [Nova Records - distr. Audioglobe], rispettivamente il primo volume di Rare Grooves Africa e il quarto di Rare Grooves Reggae. Il volume dedicato al continente nero gioca sul sicuro con la "Shakara" di Fela Kuti o King Sunny Adé, per poi guardare a uscite recenti o successi global come l'emozionante Mulatu Astatqe, il compianto Ali Farka Touré [con Toumani Diabaté], addirittura le avventure africane di Damon Albarn. Sul versante Giamaica si scava di più e ritroviamo Ken Boothe, Horace Andy, gli Heptones, sonorità reggae e rocksteady che in estate sono sempre coinvolgenti.
Gli amanti dell'hip-hop troveranno sicuramente pane per le loro orecchie nella raccolta East Coast Hip-Hop [Unisex - distr. Audioglobe], che prende le mosse dalla scena della costa orientale più creativa - siamo ben lontani dalle contraddittorie asperità commerciali del gangsta-rap - e che ci offre un ottimo panorama delle migliori produzioni soul-oriented, dai De La Soul a Pete Rock, da Mos Def a King Britt, nella loro versione originale o remixate da Blackbeard. Tra gli artisti presenti nella raccolta c'è anche Dabrye, il cui ultimo disco "Two/Three" [Ghostly - distr. Audioglobe] è certamente tra le migliori uscite del periodo, un lavoro di mirabile varietà espressiva, in cui la miscela tra le voci degli Mc's ospiti [Beans e Jay Dee tra gli altri] e le diverse ipotesi strumentali gioca sul crinale di una efficace spettro emotivo. The "best side of the mood"!
Voglia di ballare? La scelta numero uno cade sicuramente su A Tom Moulton Mix [Soul Jazz - distr. Family Affair] e la cosa non dovrebbe stupire, dal momento che Tom Moulton è uno dei personaggi chiave della musica da ballare degli ultimi quarant'anni! Produttore, remixatore, una carriera iniziata da giovane all'interno della leggendaria King Records, l'etichetta di James Brown e proseguita poi nella New York degli anni Settanta, nella quale introdusse le "extended versions" dei singoli, rendendoli irresistibili floor-burner in discoteca. Questa doppia raccolta presenta alcuni dei suoi imperdibili classici, da "I'll Be Holding On" di Al Downing a "Love Is The Message" degli MFSB, ma anche "La Vie En Rose" accarezzata dalla pantera Grace Jones, i BT Express e molto altro. Imperdibile e consigliato a scatola chiusa, per ripercorrere danzando la strada luccicante che dal soul ha portato alle notti dello Studio54!
Rapida carrellata poi di alcune compilations tutte da ballare: NRK Singles Volume 8 [NRK Music - distr. Audioglobe], anche qui nella consueta versione sia straight che remixata, raccolta di singoli garage-house dell'etichetta inglese NRK, con artisti del livello di Kerry Chandler, Joey Negro o Peace Division.
Tre volumi per GU10 [Global Underground - distr. Audioglobe], con una vasta scelta di pezzi che vanno da Underworld a Felix Da Housecat, da Danny Tenaglia a Miss Kitten, mentre José Padilla seleziona per i due dischi della sua "Café Solo" [Resist - distr. Audioglobe] le sonorità avvolgenti di Bebel Gilberto e quelle dei Brazilian Girls, non disdegnando di fare comparire addirittura Jean-Michel Jarre, Peter Green, la Yellow Magic Orchestra o Roisin Murphy.
Niente male anche Permanent Vacation [Permanent Vacation - distr. Family Affair], selezione curata da Benjamin Fruhlich e Tom Bioly e che attraversa con leggerezza e gusto i cieli della dance più cosmica, con nomi magari meno noti, ma altrettanto convincenti come gli Who Made Who, Alexander Robotnick, Double. Senza confini!
Chiudiamo questo nostro speciale atterrando su terreni più morbidi e suggestivi, con Africa Deluxe [Different World - distr. Audioglobe] e il suo volo sopra il continente africano: i suoni tradizionali e i beats più danzerecci, magari da accompagnare a una cena con cous-cous, con i Ladysmith Mambazo, Tony Allen e molti altri.
Arriva invece dal Brasile Aline Da Lima, con la produzione del grande Vinicius Cantuaria, cantante e autrice dagli accenti suggestivi, proiettata verso sonorità ormai internazionali e impegnata anche in una rilettura si "Septembre" della compianta Barbara. Miraggio!
Per notti infuocate di flamenco segnaliamo invece Entra Vareta Y Canasta [18 Chulos - distr. Self/Spin-Go] con la voce di El Cigala, davvero intensa a avvolgersi attorno alla fremente chitarra di Juan Josè Heredia.
Bonus Disc: magari perduto tra le mille uscite dei mesi scorsi, vale la pena di ripescare [in estate funziona assai!] Andy Lewis e il suo Billion Pound Project [Acid Jazz - distr. Audioglobe], godibilissimo tuffo in sonorità soul-lounge e acid jazz con l'aiuto di grandi voci come Bettye Lavette, Loleatta Holloway e Dave Jay. Organi, fiati, chitarre, melodie che sciolgono anche i cuori più duri "(Love Is Alive) In My Heart" sembra caduta da una nuvola Style Council!
Buona fine estate a tutti!
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