Klangquadrat: What's the Catch?

Quello che ci propongono è un jazz solare, fatto di composizioni che vengono eseguite con competenza e passione. Il leader Cédric Gschwind ha spesso un ruolo centrale con il suo sax luminoso, incapace di assestare ferite mortali, ma abile a cavalcare l'onda, come un surfer provetto che si accinge a vivere il suo momento di gloria. Le otto composizioni sono tutte sue e mostrano interessanti strutture armoniche, sposate a melodie semplici e poco aggressive. In particolare la title track segnala la direzione da seguire.

Lo assecondano il chitarrista Jonas Windscheid, abile a ricucire le trame e a farsi trovare pronto per le occasioni nelle quali è chiamato a prendere in mano il bastone del comando. La sua chitarra è allineata alla corrente della chitarra moderna e il suo fraseggio è ben frastagliato e coerente. I due ritmi, Marco Nenniger al basso e Daniel Mudrack alla batteria, sono perfettamente integrati nell'ensemble e sanno far respirare con le giuste cadenze anche ritmi spesso pigri e rilassati. Li aspettiamo alla prossima prova discografica, per la quale ci permettiamo di suggerire una maggiore propensione ad affrontare con coraggio e curiosità il futuro che li aspetta. In altre parole devono semplicemente togliere il freno a mano.

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