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Hocus Pocus Lab Orchestra with William Parker: What Shall We Do (Without You)
ByLa Hocus Pocus Lab Orchestra, attiva da alcuni anni, è uno di quei collettivi ampi, formicolanti e partecipati che solo raramente sono apparsi nel panorama musicale, non solo jazzistico; può ricordare gli Urban Sax, la Globe Unity allargata o le edizioni più forsennate dell'Arkestra. La cosa è tanto più sorprendente se si tiene presente che non si tratta di una formazione professionale (anzi forse è proprio questa la sua prerogativa), ma del risultato di un corso didattico presso il Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli. Gianni Lenoci è stato uno dei principali artefici del progetto, uno dei responsabili della predisposizione del consistente sottofondo tecnico e culturale dei numerosi ragazzi coinvolti; in questa particolare esperienza essi hanno poi affrontato un intenso workshop sotto la guida di William Parker prima di sostenere il concerto.
Ovviamente grande merito va dato anche a Parker, che ha saputo plasmare e condurre questa formazione composita, finalizzandola ad un risultato ben preciso. Come si legge nelle note di copertina stilate da Gianpaolo Schiavo, direttore del Conservatorio, tutto viene «gestito "in tempo reale" da William Parker che agisce con un vasto repertorio di segni e simboli, come un moderno sciamano. Di fatto, si recupera una pratica antichissima: la Direzione chironomica».
Nella suite, che dura un'ora e undici minuti, si susseguono molto lentamente fasi concatenate: su un sottofondo perennemente saturo, timbricamente mobile e denso, emergono temi a canone o temi-riff insistiti, esposti alternativamente dalle varie sezioni dell'orchestra. Solo quando si è raggiunta quasi la metà della suite si cominciano a stagliare veri e propri assoli, articolati ed estesi: in particolare evidenza il contralto (ma non viene precisato di chi: forse dell'ospite Vittorino Curci?), la vibrante voce di Marialuisa Capurso, il baritono di Francesco Massaro... Nel finale, su un marasma di percussioni ed elettronica, una sorta di danzante fanfara sudamericana si incrocia con la declamazione dei testi di Kenneth Patchen da parte della Capurso (anche se le note attribuiscono le spoken words a Curci).
Il concerto deve essere stato esaltante; il CD ne è una testimonianza valida, sebbene le tecniche di registrazione non siano state delle migliori. Se ne trae un'idea complessiva, avvolgente e coinvolgente di quanto è successo in quell'occasione, ma molte sfumature, molti contributi si sono purtroppo persi per strada e si possono solo intuire vagamente.
Track Listing
1. What Shall We Do (Without You). Musica di William Parker; parole di Kenneth Patchen.
Personnel
William Parker
bassWilliam Parker (compsizione e direzione); Marialuisa Capurso (voce); Roberto Piccirilli, Emanuela Lioy (violino); Renzo Ruggiero (arpa); Alessandro Rizzo, Federico Dammacco, Vittorino Curci (sax alto); Biagio Orlandi (sax tenore); Pietro Rosato (clarinetto, sax tenore); Francesco Massaro (sax baritono); Giorgia Santoro, Sergio Coletta (flauti); Vito Emanuele Galante (tromba); Pierangelo De Marco (trombone); Adolfo La Volpe (chitarra, ud, elettronica); Pablo Montagne, Giuseppe Pascucci (chitarra), Marino Cordasco (piano); Gianni Lenoci (organo-sint, flauto africano); Leo Vinetti (sintetizzatore); Giorgio Albanese (fisarmonica); Pasquale Gadaleta, Giovanni Mastrangelo (contrabbasso); Paolo Laghezza, Giacomo Monelli, Giovanni Angelici, Michele Ciccimarra (batteria, percussioni).
Album information
Title: What Shall We Do (Without You) | Year Released: 2011 | Record Label: SILTA Records
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