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Steve Argüelles, Francesco Bigoni, Benoit Delbecq, Francesco Diodati: Weave4
ByRegistrata nell'ottobre del 2021 dopo una residenza di due settimane a Parigi, vede protagonisti Francesco Bigoni, sax tenore e clarinetto; Francesco Diodati, chitarra elettrica; Benoit Delbecq, pianoforte e bass station; Steve Arguelles (inglese, ma da anni trasferitosi in Francia), batteria ed elettronica.
I quattro si dividono in parti quasi uguali il lavoro di composizione dei dodici brani e hanno una totale pariteticità nella produzione del tessuto musicale, contribuendo tutti sia alla parte timbrica, sia a quella ritmica. Le atmosfere, tendenzialmente scure, sono nel complesso sospese e astratte, con una mutevolezza quasi liquida, senza che cionostante il lavoro mostri ripetitività, grazie da un lato alla pluralità di "mani" compositive, dall'altro ai diversi strumenti e/o stilemi usati di volta in volta.
Per esempio, "Neither and Both" (di Argüelles) è un brano cangiante, caratterizzato dalla costante presenza di una eco elettronica, con Bigoni al clarinetto che alterna stilemi lirici e lineari ad altri più ritmici e frammentati, mentre Delbecq si muove a là Paul Bley, Diodati crea uno sfondo elettronico avvolgente e il batterista segna il tempo metronomicamente: ne vien fuori una narrazione quieta ed enigmatica che per forme e imprevedibilità ricorda il trio di Jimmy Giuffre virato in elettronica. Per contrasto, la successiva "3-4-5" (di Diodati) vede invece Bigoni reiterare piccoli riff al sax tenore, forzando spesso l'espressività, affiancato dal piano che insiste su singole note alte e dalla batteria che raddoppia il beat della eco elettronica, mentre è alla chitarra suonata in modo quasi acustico che spetta stavolta un parziale lirismo: e qui ne scaturisce qualcosa di più propulsivo, inquieto e zigzagante, pur nella cifra comune.
Diversa ancora "Le costume" (di Delbecq), che grazie all'espressività assunta dal tenore suona come una onirica ballad, nella quale il pianoforte inacidisce la narrazione con raddoppi e cascate di note, la chitarra e la batteria striano lo sfondo di lampi, mentre la bass station nelle mani di Delbecq scandisce un battito profondo. Evocativa e drammatica "Chemin sur le crest" (anch'essa di Delbcq), tutta giocata sugli incastri di suoni elettronici, "legati" dai rintocchi metallici di Argüelles e da quelli del piano, mentre al clarinetto spetta il ruolo del solista espressivo. "Messina" (di Argüelles e Bigoni) procede attraverso una progressiva sovrapposizione di suoni in cui domina l'elettronica (con la quale Delbecq raddoppia anche la voce del tenore, lasciando da parte il piano) e conferisce al tutto un'aria siderale, mentre la conclusiva "Ristretto" (di Argüelles e dedicata a Steve Lacy, Enrico Rava, Johnny Dyani e Louis Moholo-Moholo) è una stralunata narrazione del clarinetto, sfrangiata dalle percussioni, dalle ondeggianti note del pianoforte preparato e dall'elettronica.
Sebbene catturi fin dal primo ascolto, Waeve4 richiede che l'ascoltatore si immerga nella sua particolare ricerca sonora; dopodiché, però, non finisce più di stupire e affascinare.
Album della settimana.
Track Listing
No for Me; One-Cross Spoke; Neither and Both; 3-4-5; Blomme; Le costume; Snap; Chemin sur le crest; Landscape; Offline; Messina; Ristretto.
Personnel
Francesco Bigoni
saxophone, tenorBenoit Delbecq
pianoFrancesco Diodati
guitarSteve Arguelles
drumsAdditional Instrumentation
Francesco Bigoni: clarinet; Benoît Delbecq: bass station; Steve Arguelles: electronics.
Album information
Title: Weave4 | Year Released: 2023 | Record Label: Parco Della Musica
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About Francesco Bigoni
Instrument: Saxophone, tenor
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