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Lydian Sound Orchestra: We Resist!

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Lydian Sound Orchestra: We Resist!
Cogliere lo spirito del passato nell'affrontare il presente. Sembra essere questo il tratto peculiare della Lydian Sound Orchestra e del suo leader Riccardo Brazzale, un tratto che ritroviamo quanto mai esplicito in questo palpitante lavoro ispirato a We Insist! Freedom Now Suite, il disco-manifesto di Max Roach del 1960. L'album è stato inciso all'Auditorium Parco della Musica di Roma nel febbraio 2017, dopo un anno di concerti con un organico parzialmente rinnovato. Le novità sono rappresentate dalla cantante Vivian Grillo, dall'aggiunta di un corno francese (Giovanni Hoffer) e di un coro in alcuni brani (il Broken Sword Vocal Ensemble).

La splendida copertina, un quadro della pittrice greca Tania Dimitriadi intitolato Smash Racism, un brano dedicato al popolo greco---vittima delle logiche spietate del capitalismo finanziario —, e una poesia di Bobby Sands —il patriota irlandese morto nel 1981 per sciopero della fame- sono coerenti con il titolo del disco: un invito a resistere contro le molte facce dell'oppressione.

Nella stagione e nei protagonisti del jazz più cari a Brazzale, la Lydian Sound Orchestra si specchia per riaffermare un'identità nutrita di storia e animata dai valori della contemporaneità. Accanto ad alcune composizioni del leader, il percorso musicale rilegge "Driva' Man" e "Freedom Day" dal citato disco di Max Roach, "Lonely Woman" di Ornette Coleman, "Lonesome Lover" ancora di Roach dall'album It's Time e immancabilmente Thelonius Monk con "Who Knows" e "'Round Midnight."

Entrando nello specifico musicale, il disco colpisce al cuore fin dall'apertura di "Lonesome Lover," brano che nella versione storica era cantato da Abbey Lincoln. Un confronto che farebbe tremare qualsiasi vocalist e che Vivian Grillo supera al meglio. Una voce vibrante, la sua, e un'interpretazione appassionata che si ripete negli altri suoi momenti del disco. Come già nel precedente album della Lydian (che gli ha fatto vincere il Top Jazz 2016 quale migliore formazione italiana) la scrittura di Brazzale è più ariosa e distesa, confermando ricercatezza e gusto per soluzioni fantasiose. Oggi la sua strumentazione è ancor più vicina alla storica Tuba Band di Miles Davis e Gil Evans ma le soluzioni timbriche sono del tutto personali. Tra i brani solo strumentali abbiamo apprezzato la sorprendente rilettura dell'ornettiano "Lonely Woman," la fragranza delle dinamiche in "Les Grand Arbres" e l'articolata riscrittura di "Bird Feathers" di Charlie Parker ribattezzata "Nassim," molto diversa da ciò che ne fece Gil Evans. Negli ultimi due brani spiccano parti e interventi di corno francese e tuba ma l'uso è autonomo dall'estetica di quel grande arrangiatore.

Un disco esemplare nel coniugare ricercatezza e passione.

Disco della settimana.

Track Listing

Lonesome Lover; Dance, Love, Resist! (dedicated to Syntagma Square people); Lonely Woman; Les Grands Arbres; Driva Man; Rhythm in Time (remembering Bobby Sands); Freedom Day; Who Knows?; When Malindy Sings; Nassim; About Round Midnight; Lonesome Lover; Lonely Woman.

Personnel

Lydian Sound Orchestra: Riccardo Brazzale: composer, arranger; Gianluca Carollo: trumpet, flugelhorn; Roberto Rossi: trombone; Giovanni Hoffer: french horn; Glauco Benedetti: tuba; Robert Bonisolo: tenor, alto, soprano sax; Rossano Emili: baritone sax, clarinet, bass clarinet; Paolo Birro: piano; Marc Abrams: bass; Mauro Beggio: drums; Vivian Grillo: voice. Broken Sword Vocal Ensemble: Sara Gramola: soprano; Giulia Fabrello: mezzosoprano; Marianna Spadarotto: contralto; Enrico Imbalzano: tenor; Alberto Spadarotto: baritone, choir master; Fabio Antoniazzi: bass; Alberto Peretti: bass.

Album information

Title: We Resist! | Year Released: 2018 | Record Label: Parco Della Musica


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