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Jakob Bro, Arve Henriksen, Jorge Rossy: Uma Elmo
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Giunto al quinto album da titolare per la casa discografica tedesca dopo il suo esordio nel 2015 (ma un'altra decina di dischi li aveva incisi per altre etichette nel decennio precedente), il chitarrista danese Jakob Bro rinnova i musicisti del suo trio rinunciando al contrabbasso, finora sempre affidato a Thomas Morgan, per dialogare con un secondo solista, il trombettista norvegese Arve Henriksen. Alla batteria siede invece lo spagnolo Jorge Rossy al posto di Joey Baron (che a sua volta aveva sostituito il recentemente scomparso Jon Christensen). Non cambia la natura della musica a cui il chitarrista ci ha abituato, sempre delicata e introspettiva, ma ne accentua il carattere intimista, trovando in Henriksen un partner ideale per condividere la sua concezione di una musica tenue e rarefatta, in apparenza esile ma tutt'altro che priva di sostanza.
È proprio il trombettista il principale protagonista del disco, sempre in primo piano col suo strumento suonato spesso con un caratteristico timbro ispirato al suono del flauto shakuhachi giapponese. Bro gli concede ampio spazio, lasciando alla chitarra il compito di delineare lo sfondo e interagire occasionalmente con la tromba, ma senza mai ritagliarsi momenti per interventi solistici. Il batterista ha il non facile compito di inserirsi nel dialogo sommesso tra i due, mancando quasi completamente gli elementi ritmici, e lo spagnolo lo svolge con sensibilità e discrezione, con tocchi morbidi su piatti e tamburi che sottolineano e compenetrano delicatamente gli spazi creati dai compagni. Qualche tocco di elettronica, utilizzata con molta parsimonia, contribuisce a impostare il tono molto ambient della seduta.
I brani migliori di questo Uma Elmo (il titolo deriva dai secondi nomi dei figli del chitarrista) sono l'iniziale "Reconstructing a Dream," col suo andamento in crescendo, già precedentemente incisa dal chitarrista in compagnia di Bill Frisell (la cui influenza è sempre stata evidente nell'approccio del danese allo strumento, soprattutto nel ricorso frequente al riverbero) e Paul Motian, e la successiva "To Stanko," una ballad dedicata allo scomparso trombettista polacco nel cui quintetto Bro ha militato incidendo l'album Dark Eyes. Degne di nota anche le due versioni di "Morning Song" e "Music for Black Pigeons" che deve il suo titolo al sassofonista Lee Konitz, altro musicista con cui Bro ha collaborato in diverse occasioni.
Uma Elmo è un disco capace di regalare momenti di grande fascino a chi è in grado di saper apprezzare una musica più sussurrata che suonata, e ricca di sfumature intimiste.
È proprio il trombettista il principale protagonista del disco, sempre in primo piano col suo strumento suonato spesso con un caratteristico timbro ispirato al suono del flauto shakuhachi giapponese. Bro gli concede ampio spazio, lasciando alla chitarra il compito di delineare lo sfondo e interagire occasionalmente con la tromba, ma senza mai ritagliarsi momenti per interventi solistici. Il batterista ha il non facile compito di inserirsi nel dialogo sommesso tra i due, mancando quasi completamente gli elementi ritmici, e lo spagnolo lo svolge con sensibilità e discrezione, con tocchi morbidi su piatti e tamburi che sottolineano e compenetrano delicatamente gli spazi creati dai compagni. Qualche tocco di elettronica, utilizzata con molta parsimonia, contribuisce a impostare il tono molto ambient della seduta.
I brani migliori di questo Uma Elmo (il titolo deriva dai secondi nomi dei figli del chitarrista) sono l'iniziale "Reconstructing a Dream," col suo andamento in crescendo, già precedentemente incisa dal chitarrista in compagnia di Bill Frisell (la cui influenza è sempre stata evidente nell'approccio del danese allo strumento, soprattutto nel ricorso frequente al riverbero) e Paul Motian, e la successiva "To Stanko," una ballad dedicata allo scomparso trombettista polacco nel cui quintetto Bro ha militato incidendo l'album Dark Eyes. Degne di nota anche le due versioni di "Morning Song" e "Music for Black Pigeons" che deve il suo titolo al sassofonista Lee Konitz, altro musicista con cui Bro ha collaborato in diverse occasioni.
Uma Elmo è un disco capace di regalare momenti di grande fascino a chi è in grado di saper apprezzare una musica più sussurrata che suonata, e ricca di sfumature intimiste.
Track Listing
Reconstructing a Dream; To Stanko; Beautiful Day; Morning Song; Housework; Music for Black Pigeons; Sound Flower; Slaraffenland; Morning Song (var.).
Personnel
Additional Instrumentation
Arve Henriksen; also piccolo trumpet
Album information
Title: Uma Elmo | Year Released: 2021 | Record Label: ECM Records
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