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Troyka: Troyka
ByPrendete "Clint" (omaggio al pistolero buono dei western di Sergio Leone?). Un inizio quasi impercettibile, con l'organo di Kit Downes che evoca l'immobilità di un'assolata prateria, viene investito da una scarica elettrica, una mitragliata di effetti che fa sobbalzare, poi la slide guitar assatanata di Chris Montague porta il brano verso una sorta di country-western acido e psichedelico. "Golden" al contrario si sviluppa tra ambient e minimalismo, giocato su atmosfere sognanti percorse da fremiti di inquietudine. Con la batteria di Joshua Blackmore che per l'intero album si diverte a scherzare con tempi, in un gioco ad elastico tra improvvise accelerazioni e rallentamenti quasi parossistici.
Troyka si inserisce nel novero di quella scena di giovani improvvisatori che utilizzano un approccio ed una sensibilità jazzistica su di un materiale di chiara matrice rock. Nulla di nuovo sotto il sole, si dirà, ricordando King Crimson, Soft Machine e il meglio del progressive britannico anni settanta. E' vero, ma Troyka ne sta aggiornando il lessico con l'uso intelligente delle tecnologie, una giusta dose di follia compositiva e interpretativa, ricchezza di idee. Pur tra qualche incertezza e qualche ripetitività Troyka sembra avere tutte le carte in regola per diventare una band importante nell'evoluzione della scena underground londinese.
Track Listing
01. Tax Return; 02. Clint; 03. 1.40; 04. Golden; 05. Bear; 06. Cajoch; 07. Twelve; 08. Born in the 80's; 09. Noonian Soong; 10. Call; 11. Zeitgesit. Composizioni di Chris Montague tranne #4,5,10 di Kit Downes.
Personnel
Chris Montague
guitar, electricChris Montague (chitarra); Kit Downes (organo); Joshua Blackmore (batteria).
Album information
Title: Troyka | Year Released: 2009 | Record Label: Hollywood & Highland Summer Jazz Concert Series
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It's Possible
Comments
About Chris Montague
Instrument: Guitar, electric
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