Kenny Barron: The Source

Questo CD dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che solo il talento e l'estro possono sostenere efficacemente progetti discografici validi se imperniati sulla rivisitazione degli standard jazzistici.

Un pianista dell'immensa classe come Kenny Barron non si accontenta di riproporre alcuni dei più fulgidi capolavori di Duke Ellington e Billy Strayhorn. Il suo obiettivo consiste nel rimodulare le strutture profonde del tessuto armonico-melodico attraverso un linguaggio pianistico aggiornato, ribollente di estroversa vitalità. Agendo come l'occhio umano quando trattiene nella memoria uno spettro diverso dei colori rispetto a un quadro ammirato in un museo, così l'ottantenne pianista di Filadelfia apporta una nuova linfa cromatica al repertorio rivisitato senza tralasciare il senso dello swing e la sua squisita musicalità.

La forza dell'improvvisazione è l'altro valore aggiunto di questo concerto del 2022 al Théâtre de l'Athénée Louis-Jouvet di Parigi. C'è gioia ed entusiasmo in questa esibizione live di un unsung hero, che il grande pubblico del jazz e le case discografiche non hanno saputo valorizzare adeguatamente. Nelle nove tracce del cd brilla un approccio pianistico diacronico e insieme sincronico, per far cogliere all'ascoltatore le innumerevoli risonanze interne che accomunano i vari stili del jazz.

Un esempio per quanti ritengono ormai superate le radici profonde della musica afromericana in favore di ciò che è solo nuovo e contemporaneo.

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