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Tyshawn Sorey, Marilyn Crispell: The Adornment of Time
ByLe percussioni di Tyshawn Sorey e il pianoforte di Marilyn Crispell si incontrano in duo nell'ottobre del 2018, in un concerto al club The Kitchen di New York. È la terza volta che i musicisti danno vita a un duetto: dall'occasione scaturisce il presente CD, The Adornment of Time.
Ambedue i musicisti hanno fermato in precedenza la propria attenzione creativa sul rapporto tra batteria e pianoforte; la Crispell registrando tra l'altro duetti con Gerry Hemingway, che con lei aveva condiviso l'esperienza nel quartetto di Anthony Braxton negli anni Ottanta e Novanta, e con Louis Moholo-Moholo. Anche in quei frangenti, l'enfasi era centrata prevalentemente sulla caratteristica percussiva dei due strumenti.
In questo caso, la prospettiva cambia: ci si rende conto subito che i criteri sono diversi, si adattano in particolare all'approccio di Sorey, che in qualità non solo di percussionista, ma anche di compositore, trombonista e polistrumentista opera ad ampio raggio in un contesto che spazia e indaga su coordinate compositive e di rapporto tra composizione e improvvisazione. Lo fa in modo assolutamente personale, scavalcando i normali rapporti tra il campo accademico e il jazz, dando vita a musica senza dubbio originale.
Il duetto tra la Crispell e Sorey è in questo caso frutto di improvvisazione, ma nello sviluppo della musica si avverte l'impronta del batterista, così come è evidente la forte sintonia che i due musicisti riescono a intavolare. La capacità della Crispell di aderire con profonda sensibilità a una musica differente dalla propria abituale, sebbene molto affine per tante ragioni, dà valore alla riuscita di questo mirabile lavoro.
Fin dalle prime battute del lungo brano su cui si sviluppa il concerto, più di un'ora di musica con episodi differenti per carattere e approccio, senza soluzione di continuità, il fuoco è centrato sugli aspetti timbrici, sulla mescolanza dei colori, su rarefazioni che lasciano risuonare le note sgocciolate da pianoforte e xilofono, con una connotazione fortemente cameristica. Una nebulosa di echi, di contrasti tra suoni cristallini e cupi, conduce dentro un lungo, disteso episodio che si potrebbe definire gotico per l'impronta sinistra, cupa, minacciosa.
Il passaggio da un episodio all'altro richiede tempo: solo dopo una quindicina di minuti si scivola in modalità più vicine al jazz, sia sotto l'aspetto ritmico che per il fraseggio. L'avvicendarsi è comunque a forte contrasto, anche dinamico: si va dal volume medio al forte, al pianissimo di certe atmosfere percorse da brividi, da increspature timbriche. Ci sono evocazioni seriali e culmini emotivi/energetici di forte impatto. Il tutto scaturito da un meccanismo drammatico, di forte natura narrativa, seppure improvvisata e dallo sviluppo lento, sempre molto controllato.
Il climax si va accendendo come un'eruzione nel finale, su pedali cupi e cadenzati del pianoforte, assediati dalla sempre più incalzante, poderosa percussione di Sorey. The Adornment of Time porta l'impronta inconfondibile del musicista di Newark, ma l'incontro con la Crispell dà luogo senza dubbio a una particolare alchimia, di qualità unica.
Album della settimana.
Track Listing
The Adornment of Time
Personnel
Tyshawn Sorey
drumsTyshawn Sorey: drums, percussion; Marilyn Crispell: piano.
Album information
Title: The Adornment of Time | Year Released: 2019 | Record Label: Pi Recordings
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