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Viktor Toth: Tartim
ByNelle prime cinque tracce, eseguite in trio con Hamid Drake e Matyas Szandai (ottimo!), la musica si muove lungo coordinate chicagoane. Brani che si sviluppano intorno alla pulsione ritmica, secondo un'estetica più vicina al DKV Trio che alla Mittel-Europa.
A partire dalla sesta traccia, al trio si unisce la tromba di Ferenc Kovacs. Qui la musica assume colorazioni più vicine al territorio. Si rimane saldamente nel jazz (Tisztáson evoca chiaramente Ornette Coleman), ma qua e là si colgono echi gitani, balcanici, a tratti anche klezmer.
Nelle ultime quattro tracce il gruppo si arricchisce ulteriormente, con la viola di Adam Javorka, le percussioni di Gyorgy Jeszenszky ed il sax soprano di Mihaly Dresch e la musica perde ogni struttura pre-definita. I brani sono in realtà improvvisazioni collettive. L'energia della prima parte dell'album lascia spazio ad un incedere più cauto, inevitabile quando il numero degli improvvisatori è così elevato, tra profumi d'oriente ed ambientazioni eurocolte.
Un gran bel disco, che conferma ancora una volta l'estrema vitalità della scena jazzistica ungherese.
Track Listing
1. 13 sor; 2. Fényt hoz felém; 3. Lépések könnyuségében; 4. Folyó új reggelén; 5. Várom a percet; 6. Jelekkel körbevéve; 7. Ünneploben hasraesve; 8. Tisztáson; 9. Múltat, jövot elfeledve; 10. A napszítta nyárban; 11. Oszi lebegésben; 12. Tél markában; 13. Tavaszi vetésben Tutti i brani sono di Viktor Toth, ad eccezione delle tracce 10-13 (improvvisazioni collettive).
Personnel
Hamid Drake
drumsViktor Toth (sax alto, flauto); Hamid Drake (batteria); Matyas Szandai (contrabbasso); Ferenc Kovacs (tromba, violino nelle tracce 6-10); Mihaly Dresch (sax soprano, flauto nelle tracce 10-13); Adam Javorka (violino nelle tracce 10-13); Gyorgy Jeszenszky (batteria nelle tracce. 10-13).
Album information
Title: Tartim | Year Released: 2009 | Record Label: BMC Music