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Results for "Alberto Bazzurro"
Christopher Kunz, Florian Fischer: Die Unwucht
by Alberto Bazzurro
Facendo largo uso delle pratiche più contemporanee" (jazzisticamente parlando ma non solo) dei rispettivi strumenti, e nella loro reciprocità (quindi da un'ottica abbastanza lontana da quelli che sono un po' i sacri testi, i modelli di riferimento, in materia, vale a dire gli storici duetti coltraniani con Elvin Jones e Rashied Ali), peraltro senza spendersi in ...
Hans Koch, Paul Lovens: Nephlokokkygia 1992
by Alberto Bazzurro
Registrato nel corso del tour in terra bulgara datato 1992 (quattro sezioni, ciascuna da una località diversa, la più lunga di poco meno di un quarto d'ora), questo prezioso album coglie all'opera due liberi improvvisatori mitteleuropei di comprovata fede e militanza come lo svizzero Hans Koch e il tedesco Paul Lovens, separati da un solo anno ...
Stephen Gauci, Sandy Ewen: Studio Sessions Vol. 6
by Alberto Bazzurro
Una lunga scorribanda tenoristica, piena zeppa di ruvidezze e intemperanze varie, il tutto attraverso otto episodi e quaranta minuti abbondanti di musica: ecco cosa ci offre, con episodiche pause-oasi più riflessive, questo sesto volume della saga delle Studio Sessions di Stephen Gauci, qui in compagnia della giovane chitarrista Sandy Ewen, il cui apporto, non fosse altro ...
Aron Namenwirth, Daniel Carter, Joe Hertenstein, Zach Swanson: Live at the Bushwick Series
by Alberto Bazzurro
Un quartetto di cui il chitarrista Aron Namenwirth è il primo (e sul CD l'unico) firmatario ma che abbraccia in realtà il vangelo" dell'improvvisazione collettiva (facendo non poco leva sul polistrumentismo quanto mai eclettico di Daniel Carter, che affianca alla tromba sax tenore, soprano e contralto) firma questo brillante lavoro il cui sdipanarsi (sei episodi svarianti ...
Gauci Ewen Lane Shea: Studio Sessions Vol.5
by Alberto Bazzurro
Inciso tre mesi prima (novembre 2018) del Vol. 4, di cui ci siamo occupati di recente, questo nuovo capitolo della saga free impro capitanata (anche nel ruolo di produttore) da Stephen Gauci, sax tenore, in quartetto con partners tutti diversi, evidenzia una maggiore capacità di gestire gli spazi improvvisativi (quindi l'aleatorietà, che qui segue itinerari più ...
Waxwing: Flicker Down
by Alberto Bazzurro
Disco elegante e al tempo stesso di nerbo, attento al dettaglio ma capace di lasciarsi andare quando necessario, riflessivo e pensoso, aereo, a tratti persino elegiaco (in particolare quando a prendere in mano le redini è il violoncello della sempre impeccabile Peggy Lee), quanto, altrove, deciso, affermativo, il tutto svariando da brani brevissimi (cinque attorno al ...
Jimmy Giuffre: Free Fall Clarinet 1962 Revisited
by Alberto Bazzurro
Cosa scrivere, ancora, di un capolavoro assoluto, che magari chi legge conosce quanto e meglio di chi scrive, un disco che personalmente annovereremmo fa i tre massimi di quello straordinario, originalissimo musicista che fu Jimmy Giuffre, con Clarinet e Western Suite (o se preferite, di analogo contesto e periodo, Four Brothers Sound)? Per esempio quali sensazioni ...
Cory Smythe: Accelerate Every Voice
by Alberto Bazzurro
Un vivace, originale intreccio di voci, diremmo più di matrice contemporanea che strettamente jazzistica (questa costola respira semmai soprattutto nel pianismo del leader Cory Smythe), anima questo stimolante lavoro, in cui anche l'elettronica gioca un suo ruolo, per quanto discreto. Lo compongono otto apprezzabilissimi brani brevi (il più lungo supera di poco i cinque minuti) e ...
Benoît Delbecq 4: Gentle Ghosts
by Alberto Bazzurro
Quando ci capita di incontrare, discograficamente parlando, il pianista francese Benoît Delbecq, cinquantasei anni il prossimo giugno, non rimaniamo mai delusi, e questo suo ultimo lavoro, inciso a Parigi nel settembre 2019, non fa eccezione. Vi è all'opera il suo oliatissimo, efficientissimo quartetto, cui il tenore di Mark Turner dà la sua classica ...
Eri Yamamoto, Choral Chameleon: Goshu Ondo Suite
by Alberto Bazzurro
La pianista e compositrice Eri Yamamoto, quarantotto anni all'epoca dell'incisione in oggetto (novembre 2018), equamente divisi fra il nativo Giappone (Osaka) e l'adottiva New York, persegue in questo ambizioso lavoro un'ideale compenetrazione fra universo jazzistico, classico e popolare. Non si tratta di un'operazione particolarmente nuova (in più di un frangente il tono ricorda per esempio lo ...




