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Johnnie Valentino: Stingy Brim

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Johnnie Valentino: Stingy Brim
La tuba o contrabbasso a fiato, lo strumento più grave della famiglia degli ottoni, ingombrante e tecnicamente rigido, ha svolto un ruolo fondamentale, all’inizio del secolo scorso, nell’affermarsi delle prime jazz band essendone stato un metronomo infallibile e gioioso nello stesso tempo.

Con l’avvento del contrabbasso a corde, la tuba ha un subito un lungo periodo di oblio ed è solo con i laboratori sonori targati Miles Davis, Gil Evans e Stan Kenton negli anni ’50, con la riscoperta da parte di musicisti illuminati come Henry Threadgill o Lester Bowie negli anni ’90, o con l’ondata di nuovi specialisti capitanata dal francese Michel Godard, che questo strumento un po’ buffo e goffo è ritornato agli splendori di un tempo.

Johnnie Valentino, chitarrista e compositore di Filadelfia da anni personaggio di spicco della effervescente scena musicale della West Coast, arriva a dedicare addirittura un intero CD allo strumento in questione, commemorando i cento anni dalla sua messa in pensione come time keeper delle prime jazz band.

Niente di filologico, nessun revival tradizionalista ma semplicemente l’idea di inserire l’arcaico “ottone“ in un contesto contemporaneo e creativo, esplorandone le possibilità ritmiche e timbriche. A tal proposito Valentino allestisce un quintetto tuba-clarinetto-organo piuttosto inusuale ma assolutamente funzionale al progettualità espressiva prevista.

Se tuba e clarinetto rimandano inesorabilmente ad un’idea pionieristica di jazz, ad un’atmosfera da sagra paesana, l’organo, declinato nelle sue molteplici potenzialità timbriche, irrobustisce ed ingrassa il sound complessivo, ora accendendosi di colori gospel ora lasciando scie quasi psichedeliche. E la c hitarra di Valentino? Si muove per l’intero percorso narrativo come un perfetto anfitrione con gli ospiti: disponibile e gentile, sicura nell’indicare il percorso, inappuntabile nello stimolare la conversazione, imprevedibile quanto basta per evitare la routine.

Così a brani dal groove irresistibile e dai connotati decisamente funky succedono liberi dialoghi improvvisativi, mentre atmosfere sacrali con tanto di harmonium convivono con blues rarefatti e dalla scansione ritmica nebulosa.

Quando tradizione e modernità, sacro e profano, sberleffo e rispetto trovano un punto d’incontro nella freschezza delle idee e nell’eclettismo compositivo.

Track Listing

Stingy Brim; Dog Eggs; Oyster Bay; 4AM; Return; Stone Balloons; Where When & How; Coyote Cowboy; Off Balance; All Monk's Children.

Personnel

Johnnie Valentino: guitar, mandolin; Mick Rossi: Hammond B3 organ, harmonium, percussion; Mark Ferber: drums, percussion; Bob Sheppard: clarinet, tenor saxophone; Randy Jones: tuba.

Album information

Title: Stingy Brim | Year Released: 2006 | Record Label: OmniTone


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