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Stefano Bollani: Carioca Live
ByCarioca Live
Ermitage
(2009)
Valutazione: 4 stelle
Di calciatori brasiliani in Italia ce ne sono tanti. Raffinati solisti o caparbi incontristi. Alcuni bravi, altri bidoni venduti a prezzi imbattibili. Vengono da noi per i soldi, la celebrità e la bella vita, ma anche per "rubare" i segreti di tattica. Per questo la nazionale carioca è sempre più dura da battere: non solo è forte tecnicamente, ma si sta europeizzando: è diventata cinica e anche, a tratti, speculare: un po' come l'Italia dei tempi migliori. Di giocatori italiani in Brasile nemmeno l'ombra: che andrebbero a fare lì? E di musicisti? Beh, qui la musica potrebbe cambiare. Anche se spesso stiamo a guardare, imitare, ammirare e a celebrare MPB, Samba, Bossa e tutto il resto, mica siamo fessi.
Prendete per esempio Bollani, un raffinato solista/giocatore che vorrebbero tutti dalla loro parte. Talento, ma soprattutto l'attitudine giusta per affrontare il repertorio brasiliano. Il sassofonista Zé Nogueira non aspettava altro che inviargli registrazioni di brani, magari poco conosciuti, che lui avrebbe ecletticamente rivisitato. Neanche a dirlo: prima un CD di grande successo (Bollani Carioca), poi questo DVD che documenta una caliente esibizione registrata a Bollate nel luglio 2009, hanno chiuso il cerchio del Bollani brasileiro.
I musicisti sono quasi tutti brasiliani (e molto bravi nei generi loro tradizionali). Bollani, con gli amici Nico Gori e Mirko Guerrini più avezzi al "gioco" jazz, riescono a spingerli, con ottimi risultati, verso le rive dell'improvvisazione jazzistica: il chitarrista Marco Pereira, il batterista Jurim Moreira, il contrabbassista Jorge Helder, il percussionista Armando "Marçalzinho" Marçal, il sassofonista Nogueira.
Il repertorio presentato non è molto lontano da quello del disco. Dopo l'avvio dolce e luminoso di "Luz Negra," c'è subito una gara di velocità e bravura su "Seguira Ele". Bollani e compagni fanno intendere al pubblico cosa significhi suonare uno strumento e trasmettere emozioni. Poi il pianista letteralmente vola con un assolo interminabile che è come un orgasmo moltiplicato a piacere ("Outra Coisa").
Ci sono tracce di sfumature italo brasiliane in "Galatea" (composizione di Guerrini). Poi confronti intimistici a due. Prima con Zé Nogueira ("Caprichos do destino") e poi con Marco Pereira in "Na Baixa do Sapateiro": qui Bollani rispolvera tutta la sua verve ironica e scherzosa. In "Trem Das Onze," classico subito riconoscibile, nonostante la voce del pianista, è un esercizio dal sapore pop happening.
Dopo una fase intermedia - per la verità non molto esaltante, ma sempre dignitosissima per lo spessore del repertorio rivisitato - il concerto ritorna ai vertici della prima parte: "Nanà" ha sapori latin jazz che si fondano su un groove trascinante.
Gli esercizi di stile raffinati e l'interplay di primo livello che si vedono e ascoltano in "Ao Romper Da Aurora/Choro Sim"; la fischiettata liberatoria e solitaria in "Apanhei - Te Cavaquinho" e il finale elegante di "A voz de Morro" spiegano in modo irresistibile ancora una volta quanto sia versatile e estroverso il talento di Stefano Bollani: un "giocatore" italiano intercontinentale.
Tra gli extra del DVD, backstage e interviste.
Brani: 01. Luz Negra; 02. Segura Ele; 03. Outra Coisa; 04. Galatea; 05. Il domatore di pulci; 06. Caprichos Do Destino; 07. Na Baixa Do Sapateiro; 08. Trem Das Onze; 09. Tico Tico No Fubà; 10. Samba e Amor; 11. Nanà; 12. Ao Romper Da Aurora/Choro Sim; 13. Apanhei-Te Cavaquinho; 14. A Voz Do Morro.
Musicisti: Stefano Bollani (piano); Marco Pereira (chitarra); Jorge Helder (contrabbasso); Jurim Moreira (batteria); Armando Marçal (percussioni); Zé Nogueira (sax soprano); Mirko Guerrini (sax tenore); Nico Gori (clarinetto).
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