La coerenza tematica (qui la luna, con tutta evidenza) non sempre è una garanzia verso altre coerenze. Quella stilistica, per esempio, al di là dell'eterogeneità del materiale riunito in questo album (Bellini e "Tintarella di luna" sonoe rimangonopiuttosto lontani, per fare un solo esempio). Il primo trittico di brani, in effetti, rappresenta già un bel caleidoscopio di elementi anche piuttosto difformi: l'aplomb di "Vaga luna che inargenti" (qui nella versione di Jan Bang, ma in quella canonica che ritroviamo sul finire ben poco cambia), la docile consequenzialità quasi da berceuse di "Au clair de la lune," inchiodato nella memoria di tutti quanti hanno studiato francese alle medie (ma qui Cristina Zavalloni ne offre una sua traduzione in italiano, come più avanti anche per "Luisa" di Jobim), l'effervescenza sbarazzina di "Tintarella di luna," in cui il suddetto aplomb classicheggiante che la cantante bolognese possiede a piene mani si piega a una lettura, invece, molto in linea con l'originale.
Rimaniamo subito un po' spiazzati, quindi, intuendo un'angolazione un po' troppo intellettualizzata, di testa, priva di pathos emotivo. Meglio va, subito dopo, con la versione squisitamente jazzistica (ma non è questo il punto) di "Blue Moon," seguita dal primo dei due brani interamente della Zavalloni, in francese, vitale, brillante. Prende nel frattempo piede, in particolare, il sax alto di Cristiano Arcelli.
Pare invece indiscutibilmente un sax soprano, per quanto non accreditato, quello che, dopo un "Autumn Nocturne" per soli piano (l'ospite Simone Graziano) e voce, attraversa il bifronte (un tema rumeno e uno griko, cioè greco-salentino) "Colinda -Orrio Tto Fengo," episodio di felice solennità ed evocatività, fra le vette del CD, come ancora, dopo la citata rilettura jobimiana, il celeberrimo "Fly Me to the Moon," anch'esso fortemente jazzificato, tiratissimo. Chiudono il lavoro la già sottolineata seconda versione dell'aria belliniana e il secondo tema targato Zavalloni, di disinvolto gusto vintage.
Track Listing
Vaga luna che inargenti (Jan Bang Version); Al chiaro di luna; Tintarella di luna; Blue Moon; Le tigre et le
chat; Autumn Nocturne; Colinda - Orrio Tto Fengo; Luisa; Fly Me to the Moon; Vaga luna che inargenti; La
bambina e la luna.
Cristina Zavalloni: voice; Cristiano Arcelli: alto and soprano saxophones; Daniele Mencarelli: bass;
Alessandro Paternesi: drums; Jan Bang: remix in “Vaga luna che inargenti” #1; Simone Graziano: piano in
“Autumn Nocturne”.
All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.
Go Ad Free!
To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.
Ecumenico ma (abbastanza) esclusivo, non sopporta la musica – e l’arte in generale – di routine, rassicurante e dozzinale, preferendo, se proprio deve, il brutto all’inutile. Un ideale spaccato dei suoi amori musicali (che non si limitano al jazz; e più o