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John Hollenbeck: Songs I Like a Lot
ByDa come si può intuire dal titolo dell'album, Hollenbeck rende omaggio alle sue composizioni preferite e leggendo superficialmente le note di copertina sembrerebbe invadere il terreno del pop o, per dirla più compiutamente, della musica d'intrattenimento di classe. I sette brani della raccolta contemplano: due capolavori della leggenda vivente Jimmy Webb, una composizione di Imogen Heap (cantautrice britannica), "All My Life" di Ornette Coleman, un tradizionale, un hit dei Queen (il suonatissimo "Bycicle Race" dall'album Jazz del 1978), "Fallslake" del giapponese Nobukazu Takemura e un'originale dello stesso Hollenbeck.
Non c'e che dire un bel minestrone di generi e di stili che fanno subito pensare all'ennesima compilation di cover buttata giù senza nè capo, nè coda, tanto per esercitare il proprio super ego. E, invece, Hollenbeck dimostra ancora una volta di saperci fare e che la montagna di ottime critiche e di premi che vanta sono a ragion veduta. I suoi arrangiamenti ariosi e "cinematografici" (mai mai leziosi) colpiscono nel segno: ad esempio, da maestro la versione di "Wichita Lineman" di Webb con un ottimo Martin Scales alla chitarra elettrica, e assolutamente geniale il "restyling" di "All My Life" di Coleman: un capolavoro riportato a nuova vita grazie anche ai sapienti interventi di Gary Versace al piano e Julian Arguelles al tenore.
L'abilità di Hollenbeck sta nel trasformare in modo obliquo i materiali oggetto dei suoi arrangiamenti. E in Songs I Like a Lot offre un'ennesima dimostrazione di questa sua maestria. A dire la verità i brani non perdono mai fondamentalmente la loro identità originale (sono sempre riconoscibili fin dalla prima nota), ma tuttavia diventano qualcosa di altro. Qualcosa di non più famigliare. Da registrare anche l'alto livello dell'unica composizione originale di Hollenbeck presente nel CD, la lirica e "gentile" "Chapel Files". Un brano, a cui, senza nulla togliere al bravissimo cantante Theo Bleckmann, la voce fragile di Robert Wyatt avrebbe dato un tocco in più. Ma questo, veramente, è chiedere troppo.
Track Listing
1. Wichita Lineman (Jimmy Webb) - 8:13; 2. Canvas (Imogen Heap) - 5:26; 3. The Moon's Harsh Mistress (Jimmy Webb) - 14:34; 4. Man of Constant Sorrow (Traditional) - 11:24; 5. All My Life (Ornette Coleman) - 9:35; 6. Bycicle Race (Freddy Mercury) - 5:40; 7. Fallslake (Nobukazu Takemura) - 7:36; 8. Chapel Files (John Hollenbeck) - 6:41.
Personnel
John Hollenbeck
drumsJohn Hollenbeck (arrangiamenti, direzione, percussioni), Theo Bleckman (voce), Kate McGarry (voce), Gary Versace (piano). Frankfurt Radio Big Band: Heinz-Dieter Sauerborn (alto, soprano, flauto), Oliver Leicht (alto, clarinetto, clarinetto alto, flauto), Steffen Weber (tenore, soprano, flauto), Julian Arguelles (tenore, soprano, flauto), Rainer Heute (sassofono basso, clarinetto basso), Franz Wellert (tromba, flicorno), Thomas Vogel (tromba. flicorno), Martin Auer (tromba, flicorno), Axel Schlosser (tromba, flicorno), Gunter Bollmann (trombone), Peter Fell (trombone), Christian Jaksjo (trombone, flicorno tenore), Manfred Honetschlager (tombone basso), Martin Scales (chitarra elettrica), Thomas Heidepriem (basso), Jean Paul Hochstadter (batteria).
Album information
Title: Songs I Like a Lot | Year Released: 2013 | Record Label: Sunnyside Records
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