Alicia Waller and The Excursion: Some Hidden Treasure

Una giovane cantante entra con autorità nell'universo vocale d'impronta soul/jazz ma in modo originale rispetto a quanto accade nell'affollato panorama di questi anni.

Alicia Waller è infatti una soprano lirica laureata alla Gallatin School for Individualized Study della New York University. Ha ottenuto vari riconoscimenti e questo E.P. è il suo debutto. Lei definisce il disco an experiment about the spaces in between intendendo con spazi intermedi ciò che si pone tra il canto operistico e quello afro-americano.

I rari tentativi di creare una sintesi tra i due ambiti espressivi non hanno dato risultati rilevanti. Alicia Waller ottiene invece una ricca sintesi tra la sua splendida voce luminosa e l'espressività del soul. Da afroamericana ha assimilato in pieno quei modelli e li ripropone senza forzature, con sensibilità e raffinata eleganza.

Tutte le composizioni sono ballad scritte dalla cantante (da sola o in collaborazione col chitarrista/produttore Marcos Varela) e sono molto belle. Essendo un E.P. ne contiene solo quattro. La più soulful è appunto "Soul": vi troviamo i tipici ingredienti del genere in un percorso che fonde aromi blues entro efficaci contrasti ritmici e timbrici (ad esempio tra la voce protagonista e le coriste). D'impronta cameristica è invece "Clouds," caratterizzata da un timing appassionato e sensuale.

Un debutto sorprendente e significativo. L'attendiamo al prossimo appuntamento.

Disco della settimana.

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