Cristina Zavalloni: Solidago

La Zavalloni, come spiega nelle note delle copertina, si è imbattuta casualmente nell'universo Aznavour e ne è rimasta subito affascinata. In Solidago la scelta nella vasta produzione del cantante francese è caduta su brani anni sessanta, dal sapore un po' scanzonato, ma interpretati in maniera sublime, come è il caso di "Si tu m'emportes" e "Vivre avec toi".

Ma è forse nei brani più intimistici che la brava cantante bolognese dà il meglio di sé, coadiuvata dal suo fidato trio, composto da Stefano de Bonis, Antonio Borghini e Cristiano Calcagnile. E' il caso di "Io tra di voi," una delle canzoni più famose di Aznavour, in una versione impeccabile, di "Qui," il brano più lungo del disco, molto romantico e di "La mamma," traccia carica d'atmosfera, molto adatta alle sonorità jazz, qui trasformata in una ballad carica di pathos.

Nell'album ci sono anche brani a firma della Zavalloni, come "Aspetto il silenzio," che possiamo affiancare alle canzoni sopracitate, mentre "Ci vengo" è uno straordinario viaggio in un sound anni sessanta con una spruzzata di bossa jazz unito ad un testo divertente e insolito. E poi c'è la suite che dà il titolo al disco, il trittico "Solidago Compositum": fantastici esercizi vocali per un'artista che ricordiamo è anche molto attiva nell' ambito contemporaneo, vedi l'illustre collaborazione con Louis Andriessen, oltre che nel repertorio lirico e barocco.

La sua versatilità, unita ad una curiosità musicale straordinaria le ha permesso di concepire la minisuite Solidago: "Kaigomai Kaigomai," famosa per l'interpretazione di Diamanda Galas, viene adattata allo spirito del gruppo, diventando una nenia dal ritmo ipnotico, tipica del rembetiko, un genere tradizionale greco al quale è stata iniziata dal bassista Michel Hatzigeorgiou, mentre "Alarm Will Solidago" è un frenetico omaggio al gruppo di New York Alarm Will Sound.

Questo secondo lavoro con la formazione Idea conferma la bontà del progetto, sviluppatosi anche grazie ad un intensa attività live e lo rende sicuramente uno dei più interessanti dell'anno.

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