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John Surman: Saltash Bells
Il nuovo lavoro, Saltash Bells, si mantiene in perfetta continuità col passato; già l'iniziale "Whistman's Wood" richiama episodi analoghi come "The Lamplighter," "Edges of Illusion" o "Tintagel," con il suono del baritono che si staglia suggestivamente sopra gli arpeggi del sintetizzatore. Questo non indica però una mancanza d'ispirazione, tutt'altro: i dischi in solo di Surman sono sicuramente i migliori per farsi un'idea completa e precisa della poetica musicale del sassofonista, e della sua vena compositiva. Troviamo qui il Surman più intimo e personale, più autentico e sincero, e non è un caso che l'ispirazione per i brani di questo progetto venga dai ricordi dei luoghi della sua giovinezza, a cominciare dalle campane della chiesa di Saltash che danno il titolo al disco (e compaiono sullo sfondo nel finale del brano omonimo).
Le composizioni sfruttano spesso pattern e texture definiti in maniera discreta dai sintetizzatori come basi per lo sviluppo della melodia, affidata a sax baritono, soprano o clarinetto basso, tutti strumenti da lui suonati con la particolare espressività e il lirismo che da sempre contraddistinguono il suo solismo. Alcune delle composizioni non prevedono accompagnamento, in altre Surman intreccia dialoghi a due o tre voci con se stesso. La strumentazione non presenta novità di rilievo rispetto ai precedenti lavori analoghi, se non l'introduzione del sassofono tenore (per lui inconsueto) e un'armonica. Per i sintetizzatori software, decisamente diversi da quelli analogici che era abituato a usare in passato, si è valso dell'aiuto del figlio Ben, più aggiornato in campo digitale.
Surman si conferma un'altra volta (ma ce n'era ancora bisogno?) musicista completo sotto tutti gli aspetti e dotato di una voce strumentale inconfondibile. Difficile trovare sbavature nella sua vastissima discografia, cui questo lavoro rappresenta un'aggiunta più che degna. Chi già conosce i suoi precedenti dischi in solo non vorrà mancare questo nuovo appuntamento; chi non lo conosce, si prepari a una scoperta entusiasmante.
Track Listing
Whistman's Wood; Glass Flower; On Staddon Heights; Triachorum; Winter Elegy; Ælfwin; Saltash Bells; Dark Reflections; The Crooked Inn; Sailing Westwards.
Personnel
John Surman
saxophoneJohn Surman: soprano, tenor and baritone saxophones, alto, bass and contrabass clarinets, harmonica, synthesizer.
Album information
Title: Saltash Bells | Year Released: 2012 | Record Label: ECM Records
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