Un jazz che attraversa varie acque, sempresi direbbecon la bussola ben orientata, è quanto ci propone questo album inciso nell'ottobre 2021 dal quartetto diretto dal trentatreenne batterista svedese Konrad Agnas (secondo nome Amadeus, come già qualcun altro...). La musica che vi si ascolta non si lancia in particolari voli pindarici (o salti nel vuoto, che sono poi di fatto pressoché sinonimi), muovendosi su terreni per lo più vitali, anche vivaci, ben presenti sotto il profilo ritmico (il leader, nonché autore di tutti i brani in scaletta, è pur sempre un batterista), peccando magari qua e là in profondità, anche se non mancano gli episodi più introspettivi, tipo "Half Year Song," con flauto e organo al centro della tenzone (che del resto tale non è).
Un altro elemento che salta all'occhio è l'attenzione, capillare, verso la coralità della musica prodotta, il che è sempre un pregio, testimoniando una visione non casuale, anzi fortemente intenzionale, dell'atto creativo. Ogni tassello si colloca così al suo posto entro il discorso globale, con gli apporti dei singoli mai prevaricanti e tuttavia certamente incidenti sul tessuto collettivo, sempre funzionali al disegno di partenza (e di conseguenza anche di arrivo), nonché permeati delleperché influenzati dalleatmosfere (il dettato) compositive.
Disco che magari non offrirà emozioni sconvolgenti, ma comunque ammirevole per come sa muoversi e far muovere la musica che lo illustra, il che non è mai elemento da sottovalutare.
Track Listing
Intro; Månen och Vargen; Don Rhythmicon; Untitled 1972; Siwa; Half Year Song; Bismillah; Arthur and Jeremiah; Untitled 1971; Rite of Passage.
Konrad Agnas: OP1 Synthesizer; Johan Graden: Hammond B3 organ; Per Texas Johansson: saxophones, bass clarinet, flutes; on track 7: Vilhelm Bromander: tanpura.
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Ecumenico ma (abbastanza) esclusivo, non sopporta la musica – e l’arte in generale – di routine, rassicurante e dozzinale, preferendo, se proprio deve, il brutto all’inutile. Un ideale spaccato dei suoi amori musicali (che non si limitano al jazz; e più o