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Ralph Towner e John Abercrombie: 40 anni di chitarre ECM
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Nei suoi quasi 50 anni di vita la ECM ha sempre avuto un occhio di riguardo per i chitarristi, contribuendo al rinnovamento dello strumento e valorizzando molti dei suoi interpreti (uno dei casi più eclatanti è quello di Pat Metheny, scoperto giovanissimo, che prima di abbandonare la ECM ha realizzato quelle che, a detta di molti, rimangono le sue opere migliori). Due degli artisti che nel tempo hanno stabilito con la label un solido e duraturo legame sono Ralph Towner e John Abercrombie, non i primi chitarristi a incidere per l'etichetta (il primo in assoluto è stato l'inglese Derek Bailey, di poco seguito dal norvegese Terje Rypdal che è stato il primo chitarrista a registrare un disco a proprio nome), ma sicuramente tra i più attivi e continui fin dagli inizi degli anni '70, realizzando anche un paio di album in coppia. Sono di recentissima pubbblicazione le due ultime fatiche discografiche per entrambi, che esaminiamo di seguito.
Ralph Towner
My Foolish Heart
ECM Records
2017
Valutazione: * * * * ½
Ralph Towner torna al disco in solitudine 10 anni dopo Timeline. My Foolish Heart prende il titolo dal famoso standard associato in particolare all'interpretazione datane in numerose occasioni da Bill Evans, che per Towner ha sempre rappresentato una delle massime fonti di ispirazione, e che qui viene omaggiato dal chitarrista con una rilettura del pezzo che deve molto alla poetica evansiana. Il CD è completato da composizioni originali di Towner, tutte novità ad eccezione di due titoli presi dal repertorio degli Oregon (il primo, "Shard," è una breve composizione che risale addirittura al loro album d'esordio, mentre "Rewind" è più recente). Due brani sono eseguiti sulla 12 corde, strumento che Towner suona con uno stile senza eguali, evocando atmosfere sonore particolari e originali. La sua tecnica strumentale sulla chitarra classica, che gli consente di suonare improvvisando e accompagnandosi allo stesso tempo, deve molto anche alla musica brasiliana, ma se ne distacca nella scansione ritmica e nell'armonizzazione dove risulta evidente l'influenza di Evans.
Desta sempre sconfinata ammirazione la capacità del chitarrista di scrivere splendide melodie e sfruttare al massimo tutta la gamma di sfumature espressive e interpretative consentitegli dallo strumento, che ha saputo padroneggiare come pochi altri. L'ascolto del disco è da considerarsi praticamente obbligatorio per gli amanti della chitarra, e della buona musica.
John Abercrombie Quartet
Up and Coming
ECM Records
2016
Valutazione: * * * *
Per il chitarrista di Philadelphia questo è il secondo lavoro inciso con la sua più recente formazione, un quartetto completato dal pianista Marc Copland, il contrabbassista Drew Gress e il batterista Joey Baron, dopo il precedente 39 steps. I quattro musicisti suonano insieme in varie combinazioni da molto tempo (per Abercrombie e Copland la collaborazione risale a oltre 40 anni fa, quando il pianista suonava ancora il sax e si faceva chiamare Marc Cohen, ed è proseguita regolarmente nel corso degli anni), e il gruppo appare decisamente rodato e compatto. I brani sono tutti originali, firmati dal chitarrista e dal pianista, ad eccezione del celeberrimo "Nardis," un tema di Miles Davis (mai inciso dal trombettista) legato indissolubilmente alle tante interpretazioni che ne ha dato il pianista Bill Evans, figura di riferimento per tanti musicisti.
Prevalgono i tempi lenti e le atmosfere morbide in cui il caratteristico stile felpato di Abercrombie eccelle; chi ama il carattere contemplativo tipico di molte produzioni ECM (ma che sarebbe oltremodo sbagliato identificare con una precisa politica dell'etichetta) non rimarrà deluso, grazie alla grande raffinatezza e musicalità esibite dal quartetto.
Musicisti ed elenco dei brani:
My Foolish Heart:
Pilgrim; I'll Sing to You; Saunter; My Foolish Heart; Dolomiti Dance; Clarion Call; Two Poets; Shard; Ubi Sunt; Biding Time; Blue as in Bley; Rewind.
Ralph Towner: chitarra classica, chitarra 12 corde.
Up and Coming
Joy; Flipside; Sunday School; Up and Coming; Tears; Silver Circle; Nardis; Jumbles.
John Abercrombie: chitarra; Marc Copland: piano; Drew Gress: contrabbasso; Joey Baron; batteria.
Ralph Towner
My Foolish Heart
ECM Records
2017
Valutazione: * * * * ½
Ralph Towner torna al disco in solitudine 10 anni dopo Timeline. My Foolish Heart prende il titolo dal famoso standard associato in particolare all'interpretazione datane in numerose occasioni da Bill Evans, che per Towner ha sempre rappresentato una delle massime fonti di ispirazione, e che qui viene omaggiato dal chitarrista con una rilettura del pezzo che deve molto alla poetica evansiana. Il CD è completato da composizioni originali di Towner, tutte novità ad eccezione di due titoli presi dal repertorio degli Oregon (il primo, "Shard," è una breve composizione che risale addirittura al loro album d'esordio, mentre "Rewind" è più recente). Due brani sono eseguiti sulla 12 corde, strumento che Towner suona con uno stile senza eguali, evocando atmosfere sonore particolari e originali. La sua tecnica strumentale sulla chitarra classica, che gli consente di suonare improvvisando e accompagnandosi allo stesso tempo, deve molto anche alla musica brasiliana, ma se ne distacca nella scansione ritmica e nell'armonizzazione dove risulta evidente l'influenza di Evans.
Desta sempre sconfinata ammirazione la capacità del chitarrista di scrivere splendide melodie e sfruttare al massimo tutta la gamma di sfumature espressive e interpretative consentitegli dallo strumento, che ha saputo padroneggiare come pochi altri. L'ascolto del disco è da considerarsi praticamente obbligatorio per gli amanti della chitarra, e della buona musica.
John Abercrombie Quartet
Up and Coming
ECM Records
2016
Valutazione: * * * *
Per il chitarrista di Philadelphia questo è il secondo lavoro inciso con la sua più recente formazione, un quartetto completato dal pianista Marc Copland, il contrabbassista Drew Gress e il batterista Joey Baron, dopo il precedente 39 steps. I quattro musicisti suonano insieme in varie combinazioni da molto tempo (per Abercrombie e Copland la collaborazione risale a oltre 40 anni fa, quando il pianista suonava ancora il sax e si faceva chiamare Marc Cohen, ed è proseguita regolarmente nel corso degli anni), e il gruppo appare decisamente rodato e compatto. I brani sono tutti originali, firmati dal chitarrista e dal pianista, ad eccezione del celeberrimo "Nardis," un tema di Miles Davis (mai inciso dal trombettista) legato indissolubilmente alle tante interpretazioni che ne ha dato il pianista Bill Evans, figura di riferimento per tanti musicisti.
Prevalgono i tempi lenti e le atmosfere morbide in cui il caratteristico stile felpato di Abercrombie eccelle; chi ama il carattere contemplativo tipico di molte produzioni ECM (ma che sarebbe oltremodo sbagliato identificare con una precisa politica dell'etichetta) non rimarrà deluso, grazie alla grande raffinatezza e musicalità esibite dal quartetto.
Musicisti ed elenco dei brani:
My Foolish Heart:
Pilgrim; I'll Sing to You; Saunter; My Foolish Heart; Dolomiti Dance; Clarion Call; Two Poets; Shard; Ubi Sunt; Biding Time; Blue as in Bley; Rewind.
Ralph Towner: chitarra classica, chitarra 12 corde.
Up and Coming
Joy; Flipside; Sunday School; Up and Coming; Tears; Silver Circle; Nardis; Jumbles.
John Abercrombie: chitarra; Marc Copland: piano; Drew Gress: contrabbasso; Joey Baron; batteria.
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