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Pari Intervallo - Omaggio ad Arvo Pärt
ByDopo l'omaggio tributatogli nella ricca rassegna dello scorso Gennaio (ne abbiamo parlato qui), il compositore estone torna a Roma per un'altra serata dedicata alle sue composizioni, parte di un breve tour italiano che ha toccato anche Bari e Palermo e nobilitato dalle registrazioni effettuate nella chiesa di San Martino a Erice che dovrebbero costituire un nuovo album di prossima pubblicazione per la ECM. Purtroppo, a causa di un'indisposizione l'artista ha dovuto annullare l'incontro previsto nel pomeriggio in compagnia di Manfred Eicher (suo produttore e patron della ECM), e rinunciare alla presenza in sala per il concerto serale.
Il programma prevedeva alcune nuove composizioni in prima esecuzione italiana, accanto ad opere già note, alcune in nuove versioni, affidate all'esecuzione dell'ensemble vocale Vox Clamantis e dell'ottetto di violoncelli Cello8ctet Amsterdam, ai quali si sono aggiunti tre musicisti del PMCE (Parco della Musica Contemporanea Ensemble) che hanno eseguito le nuove versioni di tre composizioni del Maestro. La prima, 'Fur Alina,' che ha aperto il concerto, è la brevissima composizione pianistica che ha inaugurato il ricorso allo stile "tintinnabula" di Pärt; per l'occasione, al pianoforte si sono aggiunti bicchieri (fatti risuonare strisciandone i bordi) e vibrafono (suonato facendo vibrare le lamine con un archetto), a creare un tono di sottofondo continuo; analogamente, l'accompagnamento del pezzo per flauto 'Estländer' era realizzato tramite lo sfregamento del bordo di due coppe, mentre in 'Pari Intervallo' erano le note ottenute soffiando sopra l'apertura di alcune bottiglie a creare il sottofondo per pianoforte e marimba. Di questo brano è stata data subito dopo anche una versione per coro e violoncelli. Gli altri brani già noti eseguiti sono stati le corali 'And one of the Pharisees' e 'Da Pacem Domine,' e 'Summa' in doppia versione (per violoncelli e per quattro voci soliste).
Ma il pezzo forte del programma era costituito dalle novità, le composizioni ancora inedite su disco; la prima, 'Alleluja-Tropus' per coro e violoncelli (ripetuta anche in chiusura come bis) è dedicata a San Nicola, ed era stata eseguita in prima mondiale a Bari nel 2008. Le altre due composizioni strumentali, affidate all'ottetto di violoncelli, sono state 'O-Antiphonen' e 'Missa Brevis,' più estese e sviluppate rispetto alle altre presentate.
Nella musica di Pärt, sempre improntata a una intensa spiritualità, le voci e gli archi appaiono intercambiabili, come dimostrato con la doppia esecuzione di 'Summa' e il confronto tra composizioni corali e strumentali, rinforzandosi reciprocamente quando sono insieme, come nell'Alleluja o nella nuova versione di 'Pari Intervallo.' L'essenzialità della sua scrittura musicale e l'universalità dei suoi temi lo rendono facilmente accessibile a un vasto pubblico, e questo è alla base del suo grande successo, abbastanza insolito per un musicista contemporaneo, ma non per questo meno meritato.
Foto di Andrea Merola (la prima) e Caroline Forbes (la seconda).
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