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Boris Hauf Sextet: Next Delusion

By AAJ Italy Staff
November 6, 2012
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Il sassofonista Boris Hauf ha una presenza globale: inglese di origine, risiede a Berlino (come peraltro un numero sempre maggiore di jazzisti) e va spesso a Chicago per suonare con i musicisti della windy city, come appunto è accaduto per questa incisione in cui tre ance e tre batterie si incontrano in modo inconsueto in panorami sonori dall'aspetto minimalista insieme a qualche momento più acceso, come il lungo quarto brano in cui il clarinetto basso di Jason Stein ha modo di scatenarsi in un contesto polifonico e poliritmico che va assolutamente ascoltato.

Altrove l'autore sceglie di dare direttive più composte, tenendo sotto controllo le percussioni con precise direttive. I brani si dipanano per percorsi impressionistici e tuttavia ricchi di tensione, in cui nessuno dei musicisti o degli strumenti prevale, in situazioni in cui si richiede l'attenzione dell'ascoltatore per il ricco interagire di suoni che lentamente prende dimensione e forma, dall'aspetto ondulante ma con una meta di arrivo.

Sono situazioni ricche di tensione interna che confermano il momento creativo di Hauf, capace di mettere insieme il lato migliore dell'avanguardia europea ed americana.

La registrazione, raccolta e a volte quasi intimista, permette di ascoltare le evoluzioni delle ance anche nei momenti più riflessivi, senza che i tre percussionisti li sovrastino con tonnellate di decibel.

Track Listing

Gregory Grant Machine; Eighteen Ghost Roads; Fame & Riches; Wayward Lanes.

Personnel

Boris Hauf

Boris Hauf: tenor saxophone, soprano saxophone; Keefe Jackson: tenor saxophone, contrabass clarinet; Jason Stein: bass clarinet; Frank Rosaly: drums; Steven Hess: drums, electronics; Michael Hartman: drums.

Album information

Title: Next Delusion | Year Released: 2012 | Record Label: Clean Feed Records

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