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Mingus, un omaggio a fumetti
ByMingus
Fravio MassaruttoSquaz
160 pagine
Coconino
2021
Tra i tantissimi omaggi dedicati a Charles Mingus nell'anno del centenario della nascita, spicca per originalità questo libro, che tocca rapsodicamente alcuni episodi della sua vita non già tornando a narrarli o a studiarli, bensì mostrandoli visivamente con la tecnica del fumetto.
A realizzarlo sono Flavio Massaruttoil massimo esperto italiano di jazz e fumetto, tema a cui ha dedicato diversi altri lavorie Squazfumettista e illustratore che aveva alle spalle altre collaborazioni in ambito musicale, tra cui l'illustrazione di uno dei brani del Canzoniere Illustrato di Daniele Sepe.
Il primo ha messo a punto la sceneggiatura, pescando con libertà dalla famosa e discussa autobiografia di Mingus, Peggio di un bastardo, ma anche da interviste, fatti, leggendecome lo spiaggiamento delle balene il giorno della sua mortee aggiungendovi invenzioni narrative rigorosamente verificate nei dettagli. Il secondo invece, sulle indicazioni dell'altro, si è assunta la responsabilità non solo di rendere visibile il racconto, ma anche di interpretarlo a proprio modo, ora inventando tavole che ne evidenziassero alcuni aspetti, ora rileggendo originalmente le copertine di alcuni dei dischi di Mingus, con la fantasia di un improvvisatore jazz.
Mingus, che consta di centosessanta pagine ed è edito da Coconino Press, inizia con un prologo emblematico, procedequasi fosse un discoper nove tracks, e si conclude con una toccante bonus track. Ma, essendo un fumetto e perciò non volendo scimmiottare le biografie saggistiche, il suo andamento è tutt'altro che lineare: procede infatti per salti temporali, dal gusto onirico, che ben si adattano alla personalità di Mingus, come noto complessa fino a sfiorare la follia, e che toccano senza troppe spiegazioni alcuni momenti importanti, toccanti o emblematici della vita dell'artista: chi non li conosca ne sarà colpito e, magari, verrà spinto a conoscerli meglio, contestualizzandoli e comprendendoli attraverso letture diverse; chi invece, come chi scrive, già li conosca, avrà modo di ripensarli in modo diversoromantico, fantasioso, criticointerrogandosi di nuovo su quell'enigma che Mingus fu dal punto di vista umano, eccezionalità che con ogni probabilità è anche una delle radici della sua eccellenza dal punto di vista artistico.
Lo stile di Squazche chi scrive non si ritiene competente né per descrivere, né per valutareè senz'altro funzionale a una tale lettura non lineare: un tricolore dalle atmosfere cupe, ma non troppo, che cambia la tonalità di track in track e occasionalmente si illumina con esplosioni di colore, procedendo con continui cambiamenti di logica, dimensioni e disposizione dei riquadri nelle tavole.
Un omaggio originale, quindi, e un'occasione diversa, dal gusto poliformemente jazzistico, per avvicinare una personalità straordinaria qual è stato Mingus. E un lavoro ottimamente riuscito, come dimostrano i numerosi riconoscimenti che in pochi mesi ha già ottenuto dalla critica e dalle rassegne dedicate al fumetto.
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