Home » Articoli » Album Review » Club d'Elf: Live at Club Helsinki

1

Club d'Elf: Live at Club Helsinki

By

Sign in to view read count
Club d'Elf: Live at Club Helsinki
Il gruppo mutabile di elfi che si raccoglie abitualmente attorno al bassista Mike Rivard ha colpito di nuovo. Questa volta però il gruppo Club d'Elf non è stato registrato nell'abituale Lizard Lounge di Cambridge, nella immediata periferia di Boston, che ospita praticamente ogni settimana (o giù di lì) i loro lunghi concerti. Per questa importante occasione discografica, Mike Rivard e i suoi degni compari hanno invece scelto di utilizzare i nastri di un concerto che li ha visti spostarsi dall'amato Massachussets nel vicino stato di New York, in un ristorante che si chiama Club Helsinki e si trova in località Hudson, dalle parti di Woodstock, a un paio di ore di macchina a nord della capitale del jazz.

Per questa occasione il gruppo si arricchisce delle doti funamboliche del mago delle tastiere John Medeski, ospite di riguardo che spesso troviamo come membro del Club. Sul palco troviamo anche il fido chitarrista Duke Levine, il folletto del giradischi Mister Rourke, il percussionista e suonatore di oud Brahim Fribgane e il batterista Dean Johnston, uno che sta da tanti anni al fianco di Mike Rivard per questo progetto di grandissimo valore. Un sestetto molto coeso che anche in questa occasione marcia con grande unità di intenti e con maniacale attenzione verso le piccole sfumature che si susseguono senza soluzione di continuità, pronte a marcare tutti i momenti del viaggio. Un manipolo di folletti magici impegnati a lanciarsi sollecitazioni reciproche, più attento ad esplorare le dinamiche del percorso, piuttosto che non le mirabilia dei punti di arrivo.

La musica ipnotica e circolare di Club D'Elf è da sempre un miscuglio affascinante che trova la sua eccellenza nei mille stati di equilibrio che riesce sempre a far emergere e mettere in mostra. Nel caso di questa performance cambia ben poco rispetto ai loro mille concerti precedenti: forse l'equilibrio è leggermente spostato dalla parte delle influenze africane assicurate dal focus particolare che in questa occasione si viene a creare, sia come repertorio, sia come spazi di manovra, attorno a Brahim Fribgane, collaboratore abituale del gruppo, qui particolarmente in luce. I colori dell'impasto sono ancor più filigranati, vere tessiture damascate, il profumo è ancora più speziato del solito, la dolcezza del miele si sposa con il profumo delle mandorle, ma sempre in area Club D'Elf siamo. Anche perché l'area Club D'Elf è tutto fuorché univoca. E quindi troviamo sia brani tradizionali tratti dalla tradizione berbera o in generale nord africana che pezzi di Rivard che da sempre fanno parte del repertorio e della storia di Club D'Elf.

John Medeski si alterna con il chitarrista Duke Levine nel condurre le danze, ma i loro tracciati solistici sono sempre profondamente integrati con la musica complessiva, interpretata e intesa sempre in maniera olistica. Le loro uscite mai diventano sbrodolamento o esibizione virtuosistica, mai debordano dal letto del fiume che porta verso un mare lontano questa musica di frontiera che non ci stanchiamo mai di ascoltare.

Il concerto si è tenuto a metà novembre del 2012 e solo adesso è stato pubblicato dalla etichetta indipendente Face Melt in un doppio CD curatissimo ed elegante. Ogni disco contiene sei brani che spesso durano oltre i dieci minuti. La musica si sviluppa lentamente, costruendo un groove che non è mai banale. I colpi d'ala sono sempre leggeri, per nulla interessati a stupire e a sorprendere ma semmai impegnati a coinvolgere e a incamerare sfaccettature cangianti.

Track Listing

Disc 1: Mogador, Africa, The Booloolu, Hegaz, Secret Atom, Berber Song. Disc 2: Al- Hadra; Zeed Al Maal; Power Plant; Salvia; Green Screen; Sidi Rabi.

Personnel

Club d'Elf
band / ensemble / orchestra

Mike Rivard: bass, sinter, bass kalimba; Dean Johnston: drums; John Medeski: B3, piano, electric piano, clavinet, mellotron, melodica; . Brahim Fribgane: oud, percussion, voice; Mister Rourke: DJ; Duke Levine: guitar; Thomas Workman: flute (Disc 2: 1, 2).

Album information

Title: Live at Club Helsinki | Year Released: 2017 | Record Label: Face Pelt Records


< Previous
Confidences

Next >
Central Line

Comments

Tags

Concerts


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Ain't No Sunshine
Brother Jack McDuff
Taylor Made
Curtis Taylor
Fathom
John Butcher / Pat Thomas / Dominic Lash / Steve...

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.