Home » Articoli » Book Review » Keith Jarrett: A Biography
Keith Jarrett: A Biography
ByWolfgang Sandner
xiv-216 pagine
Equinox Publishing
2020
Nel vasto panorama delle biografie di musicisti mancava un aggiornamento di quella di Keith Jarrett, rimasta ferma al 1991, anno di pubblicazione della biografia scritta da Ian Carr, rimasta finora unico testo di riferimento per il pianista di Allentown. In realtà un altro testo su Jarrett era stato pubblicato nel 2015, scritto dal musicologo tedesco Wolfgang Sandner, ma essendo l'edizione solamente in lingua tedesca era rimasta fuori della portata della maggioranza dei potenziali lettori interessati.
Ci ha pensato ora l'inglese Equinox Publishing a colmare la lacuna, presentando nella sua collana dedicata alla musica popolare (curata da Alyn Shipton) l'edizione in lingua inglese del testo di Sandner, in una traduzione effettuata da Chris Jarrett, fratello minore di Keith da tempo residente in Germania. Il testo è stato rivisto e aggiornato fino al ritiro dalle scene del pianista nel 2017 (che putroppo abbiamo recentemente appreso essere definitivo per seri problemi di salute) e l'ultimo lavoro discografico pubblicato nel 2020 (Budapest Concert).
Nei vari capitoli del libro l'autore ripercorre la vita e la carriera del pianista in modo non dissimile da quanto fatto in precedenza da Carr (il cui lavoro viene spesso citato), coprendola in maniera completa. Tutti gli episodi importanti nel suo percorso di crescita e maturazione artistica e personale sono raccontati e analizzati, dall'infanzia come bambino prodigio col trauma della separazione dei genitori alle prime esperienze professionali ancora adolescente, dalla fase di apprendistato con i grandi (Art Blakey, Charles Lloyd e Miles Davis) alla definitiva affermazione sulla scena mondiale che lo ha visto protagonista per cinquant'anni. Il rapporto con Manfred Eicher e la sua label ECM, il quartetto americano e quello europeo, i concerti in solo completamente improvvisati, la nascita dello Standards Trio, le registrazioni come interprete e compositore di musica classica, la pausa forzata dovuta alla sindrome da affaticamento cronico, vengono tutti descritti nelle pagine del libro. Un capitolo è dedicato al concerto di Colonia, al quale è legata gran parte della sua fama internazionale, oltre a essere il disco di solo piano più venduto della storia. Sandler tratteggia un ritratto di Jarrett musicista e uomo, facendone un caso unico nella musica contemporanea soprattutto per via del suo approccio alla pratica improvvisativa. Il pianista è la musica, prima ancora che il musicista.
Il volume è integrato da una discografia completa, separando i lavori pubblicati su etichetta ECM (la grande maggioranza) da quelli usciti per altre etichette, una bibliografia e l'indice analitico. Va da sé che il libro è caldamente raccomandato a tutti coloro che volessero approfondire la conoscenza di un personaggio unico e dai molti aspetti, spesso frainteso nei suoi atteggiamenti, ma comunque imprescindibile.
< Previous
Tallinn Music Week 2021
Next >
Food, Guts, Pop