Home » Articoli » Album Review » Filippo Vignato: Harvesting Mind

1

Filippo Vignato: Harvesting Mind

By

Sign in to view read count
Filippo Vignato: Harvesting Mind
Secondo disco da leader per il trombonista Filippo Vignato, uno dei più interessanti tra i nostri giovani talenti e fresco vincitore dello specifico premio nel referendum di Musica Jazz per il 2017. Stavolta la formazione è un quartetto acustico di giovani musicisti italiani (a parte il batterista ungherese Attila Gyarfas) e la musica —pur tutta originale —è sostanzialmente tradizionale, caratterizzata da un lirismo intimista dai sapori malinconici.

Lo si percepisce fin dalla traccia eponima, che apre il lavoro e che si avvia con una introduzione del pianoforte di Giovanni Guidi: un'accattivante melodia interpretata con note molto ben marcate, in un modo che ricorda Enrico Pieranunzi, che prepara l'ingresso del trombone, voce narrante che sviluppa il brano in modo molto discorsivo, senza stilemi particolari neppure nelle parti libere, ma avvalendosi delle sottolineature dei compagni, in particolare di quelle del contrabbasso dell'ottimo Mattia Magatelli, bravissimo per tutto l'arco del lavoro.

La cifra del lavoro si mantiene poi fino alla fine coerente alla title track, tornando più volte su tematiche analoghe -per esenmpio in "Home" e "Neverland Last Days" (a firma di Guidi) —o spostandosi su atmosfere un po' diverse —come in "Trains," che fedelmente al titolo descrive acusticamente l'incedere ferroviario, o nella ritmica "Day Are Too Short" —e perfino muovendosi in modo puramente improvvisato —come in "Unspoken Memories" e nella conclusiva "Trust," nei quali emergono maggiormente le qualità interattive e la nitidezza dei suoni, in particolare di contrabbasso e batteria. Fa eccezione la breve "Reflecions," libero solo di trombone.

Un disco sicuramente confezionato assai bene e suonato ancor meglio, ma che tuttavia lascia alla fine non pienamente soddisfatti per una certa sensazione di calligrafia, di limitato coraggio, persino di qualche ripetitività: "Home," per esempio, insiste ripetutamente sul medesimo tema, suggestivo ma un po' stucchevole, dando l'impressione di "voler piacere" a tutti i costi. Non per questo un disco non riuscito, che anzi piacerà molto a un certo genere di pubblico del "jazz italiano"; ma noi da un musicista come Vignato ci aspettiamo di più -e siamo sicuri che avremo modo di riceverlo in futuro.

Track Listing

Harvesting Minds; Days Are Too Short; Unspoken Memories; Just Before Leaving; Home; Trains; Dark Glare; Reflections; Neverland Last Days; Couples; Trust.

Personnel

Filippo Vignato: trombone; Giovanni Guidi: piano; Mattia Magatelli: bass; Attila Gyárfás: drums.

Album information

Title: Harvesting Mind | Year Released: 2017 | Record Label: CAM Jazz


Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Evergreen
Justin Salisbury
Duke's Place
Mercer Hassy Orchestra
Outer, Inner, Secret
Louie Belogenis
Trachant PAP
Trachant PAP

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.