Kyoko Oyobe: Happy Silence
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Molto attiva nei club di New York, la pianista giapponese guida da un paio d'anni un quartetto che in questo CD è nella formazione originaria, con Steve Wilson, Michael O'Brien e Matt Wilson. Dal 2014 a oggi ha avuto modo di compiere un tour in Giappone con Chris Speed ospite e il suo attuale organico è formato da Seamus Blake, Francois Moutin e John Riley.
Pianista di formazione classica, Oyobe s'è avvicinata al jazz all'età di 19 anni e qualche tempo dopo s'è recata a New York per seguire vari corsi di perfezionamento. Vive stabilmente nella Big Apple da un decennio dove ha avuto modo di compiere numerose esperienze "sul campo" (Tom Harrell, Greg Osby, Victor Lewis, Joe Magnarelli e altri).
Quest'album evidenzia bene le sue doti di pianista e leader. Autrice di molti brani, Kyoko Oyobe evidenzia una felice vena compositiva con brani cantabili e dalle tinte radiose che nel corso delle esecuzioni possono assumere una forma jazzisticamente vivace e ricca di mordente. Buona parte del merito è dei suoi partner, con cui stabilisce un rapporto aperto a stimoli e sorprese. Il sassofonista Steve Wilson ha modo di esprimersi in fluidi e preganti assoli mentre il sodalizio ritmico O'Brien/Matt Wilson crea un tessuto frammentato e ricco di drive.
Lo stile di riferimento del quartetto è un mainstream avanzato che suscita interesse grazie alle sue molte sfaccettature e soprattutto alla tensione tra il polo lirico (e sottimente cameristico) della pianista, il gusto narrativo di Steve Wilson e l'insinuante (o serrato) groove ritmico. Tra i brani più interessanti in questo senso ricordiamo i multiformi "Duomo," "Udon" e "Bigo 13th" mentre di fattura più omogenea, sul versante intimo o su quello convulso , sono rispettivamente "Happy Silence" e "The Fattest Cat in N.Y."
Pianista di formazione classica, Oyobe s'è avvicinata al jazz all'età di 19 anni e qualche tempo dopo s'è recata a New York per seguire vari corsi di perfezionamento. Vive stabilmente nella Big Apple da un decennio dove ha avuto modo di compiere numerose esperienze "sul campo" (Tom Harrell, Greg Osby, Victor Lewis, Joe Magnarelli e altri).
Quest'album evidenzia bene le sue doti di pianista e leader. Autrice di molti brani, Kyoko Oyobe evidenzia una felice vena compositiva con brani cantabili e dalle tinte radiose che nel corso delle esecuzioni possono assumere una forma jazzisticamente vivace e ricca di mordente. Buona parte del merito è dei suoi partner, con cui stabilisce un rapporto aperto a stimoli e sorprese. Il sassofonista Steve Wilson ha modo di esprimersi in fluidi e preganti assoli mentre il sodalizio ritmico O'Brien/Matt Wilson crea un tessuto frammentato e ricco di drive.
Lo stile di riferimento del quartetto è un mainstream avanzato che suscita interesse grazie alle sue molte sfaccettature e soprattutto alla tensione tra il polo lirico (e sottimente cameristico) della pianista, il gusto narrativo di Steve Wilson e l'insinuante (o serrato) groove ritmico. Tra i brani più interessanti in questo senso ricordiamo i multiformi "Duomo," "Udon" e "Bigo 13th" mentre di fattura più omogenea, sul versante intimo o su quello convulso , sono rispettivamente "Happy Silence" e "The Fattest Cat in N.Y."
Track Listing
Milestones 2014; I Like Potato Chips...; How About You; Another Day Will Come; Portrait of a Girl; Duomo 2012; Sweet & Lovely; Bigo 13th; Happy Silence; Udon; The Fattest Cat in N.Y.
Personnel
Kyoko Oyobe: pianoforte; Steve Wilson: sassofoni; Michael O'Brien: contrabbasso; Matt Wilson: batteria.
Album information
Title: Happy Silence | Year Released: 2016 | Record Label: Self Produced
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