Nei suoi CD la Hilton sa bene come mettere in mostra le rilevanti doti di pianista. In Getaway (uscito due anni dopo Underground), attraverso undici composizioni originali e due standard, la forma-canzone è il punto di partenza per una varietà di spunti. Grazie anche alla presenza di una ritmica di livello assoluto, il trio firma un disco convincente animato da un intensa verve ritmica e vivace tensione collettiva. Risulta particolarmente convincente la personale rilettura di "Stormy Monday Blues" dove l'intrinseca vena blueseggiante si carica di energici colori mingusiani.
Ma tutto il percorso si caratterizza per la verve degli arrangiamenti e l'apporto fantasioso dei solisti, con dinamiche in continuo mutamento. Ed anche negli episodi più riflessivi come "Evening Song," la leader ha modo di far risaltare le doti di solista cantabile e ricca di feeling. Tra linee post-boppistiche e bluesaggianti, i brani rispondono a moduli espressivi eterogenei nell'alternarsi con inventiva tra eleganza, lirismo e ritmicità. Sono in tal senso emblematici gli sviluppi tematici di "Lost & Found" e "Just for Fun": il primo scandito da aleatori contrasti dinamici ed intervallari, il secondo intessuto di un gioioso, solido swing.
Track Listing
Getaway; Just For Fun; Stormy Monday Blues; Stepping Into Paradise; Evening Song; City Streets; Lost & Found; Emergency; Turning Tables; Unforgotten; Stop & Go; Slow Down; Huckleberry Moon.
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