Home » Articoli » Lyrics » Gent Jazz Festival (Belgio) - 10-20.07.2008
Gent Jazz Festival (Belgio) - 10-20.07.2008
Tradizione e modernità: questo è il binomio sul quale anche quest’anno si muoverà il programma del Gent Jazz Festival. Giunta alla decima edizione, la kermesse si svolgerà dal 10 fino al 20 luglio, con una pausa di tre giorni (dal 14 al 16) necessaria per dare la possibilità ai visitatori di godere delle bellezze storiche e architettoniche di una delle città più belle d’Europa.
Dal jazz più classico alle nuove sonorità, passando per il soul, la musica cubana, il funky di New Orleans: 30 concerti, dj set e nomi di forte richiamo allieteranno l’estate musicale della capitale delle Fiandre orientali.
In questo senso la scelta di distinguere le performance in All that jazz (con il pubblico seduto) e All that jazz? (senza posti a sedere) prova che: “Il jazz è un genere vivente nel quale vi è un scambio di influenze reciproche con altri stili musicali”.
Affollato il carnet: accanto ad artisti affermati (Herbie Hancock, Pat Metheny, Diana Krall, Erykah Badu, Wayne Shorter, Omara Portuondo, Buena Vista Social Club, Marcus Miller e Neville Brothers) i più talentuosi musicisti belgi (Pascal Mohy, Pierre Vandormael, tra gli altri), un nugolo di speranze del jazz contemporaneo (su tutti, Lionel Loueke), della sperimentazione tout court (CocoRosie) con una più che simbolica rappresentanza italiana (Stefano Di Battista e Enrico Pieranunzi).
Il ventisettenne pianista belga Pascal Mohy aprirà il festival il 10 luglio. Pierre Van Dormael, chitarrista non nuovo alle luci della ribalta, darà un assaggio della sua complessa e variegata tecnica chitarristica che ha attratto l’attenzione anche di Steve Coleman. Un altro chitarrista, Lionel Loueke, di origini africane, farà da apripista all’esibizione di Hancock dedicata alla fortunata rilettura dei brani che hanno reso celebre Joni Mitchell. Proprio in River: The Joni Mitchell Letters (vincitore del Grammy 2008 quale miglior disco di jazz), il chitarrista Loueke ha prestato il suo talento al servizio di Hancock.
La seconda giornata sarà inaugurata dallo Stefano Di Battista Quartet, proseguirà con il Trio Grande e Matthew Bourne, e si concluderà con Pat Metheny accompagnato da Christian McBride & Antonio Sanchez.
Diana Krall sarà l’attrazione della terza serata (il marito, Elvis Costello, aveva già calcato il palcoscenico del Gent Festival nel passato), prima delle stramberie geniali di Jimi Tenor assieme ai belgi Fes (Flat Earth Society) e alla pianista Amina Figarova con il suo sestetto.
Melody Gardot, pianista americana di cross over jazz-pop e il Wayne Shorter Quartet saranno le attrazioni principali della quarta serata (prevista domenica 13 luglio). Ma non per questo il resto sarà da meno: da un lato il Saxophone Summitt (Joe Lovano, Dave Liebman e Ravi Coltrane), dall’altro il padre del Gent Jazz Festival, Bert Joris, con Enrico Pieranunzi. Seguirà una pausa di 3 giorni di cui si è già scritto.
Prima la Buscemi Big Band con la collaborazione di Michel Bisceglia e soprattutto Erykah Badu, giovedì 17 luglio alle ore 22 e 30, riprenderanno alla grande la seconda parte del festival che proseguirà, il giorno dopo, con una serata dedicata completamente alla musica cubana. Di scena il pianista Roberto Fonseca (tra i migliori della sua generazione), poi la regina Omara Portuondo e infine l’Orchestra del Buena Vista Social Club (assieme ai primi due artisti, prevista la presenza di Orlando Cachaito Lopez e Manuel ‘Guajiro’ Mirabal ed altri giganti della musica cubana) promettono scintille e fuochi artificiali in musica.
Le ultime due serate sono sospese tra il sound multiforme dei Brazzaville (sestetto vincitore del Young Jazz Talent 2007) un mix di funky, jazz e Afro beat, il genio bassistico di Marcus Miller, il cocktail di funk, soul e R&B della premiata ditta Neville Brothers, la pura sperimentazione dei giapponesi Soil & “Pimp” Jazz, dei belgi Dez Mona e del freak folk di CocoRosie.
Foto di Claudio Casanova (Shorter), Roberto Cifarelli (Metheny).
Tags
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.








