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Cheer-Accident: Fear Draws Misfortune

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Cheer-Accident: Fear Draws Misfortune
E' un lungo percorso, un pò inaspettato, quello di questa band di Chicago.

Iscritti nella scena now-wave per aver pubblicato tre albums per Skin Graft Records (la stessa di US Maple, The Flying Luttenbachers, Brise-Glace, Arab On Radar e altri), più che per effettiva comunanza stilistica tra le musiche, la band di Thymme Jones (You Fantastic!, Yona Kit con Jim O'Rourke) butta un'anima scura in questo nuovo Fear Draws Misfortune.

E' un album da ascoltare dall'inizio alla fine, senza pause, il cui supporto preferenziale sarebbe sicuramente il vinile: l'ascolto analogico, la sensazione tattile di avere in mano qualcosa, come un libro, le note da leggere e seguire con le dita.

Queste canzoni nascono, muoiono, rinascono in nuove forme, di instabile decifrazione le atmosfere, leggere, complicate, incubi e sogni. Nella mente entrano figure difficili da immaginare altrimenti, e talvolta, come se accadesse una lenta e costante lotta manichea, il male (la paura, la morte) sembra essere sconfitto.

L'ascoltatore comunque non ha tempo sufficiente per preparare tattiche e tantomeno difese. Come e più intensamente di quando ascoltiamo Captain Beefheart o (audio)vediamo un film di David Lynch.

Ci sentiamo per un attimo rilassati e liberati: ma in realtà desideriamo solo che la figura del terrore spunti dietro l'angolo.

E' un complimento accostare questo album al popolare (Come on Feel the) Illinoise di Sufjian Stevens, per la stessa idea di concept-album, la stessa geografia di un mondo popolato da uomini e fantasmi che non sanno parlare o non parlano la nostra lingua e di cui non comprendiamo le azioni. Nel caso di Fear Draws Misfortune, però, non c'è dolcezza dei sentimenti, né approccio sociologico/descrittivo.

L'ispirazione musicale di queste tracce cambia costantemente seguendo il flusso di una coscienza scura e corraggiosa.

Un'orchestra suona senza sosta né monotonia le note del buio.

E' una evidente affermazione ritenere che l'esplosione stilistica delle musiche Skin Graft è stata in fondo il naturale sbocco della scena now-wave, data l'infedeltà costante ai generi musicali prestabiliti. A ben vedere, questo big bang si verificò dall'inizio.

Track Listing

01. Sun Dies (Libersher/Rutledge); 02. Mescalito (Perkolup); 03. And Then You Realize You Haven't Left Yet (Jones); 04. Blue Cheadle (Libersher/Jones); 05. Disenchantment (Jones/Rutledge); 06. The Carnal, Garish City (Perkolup/Libersher/Jones); 07. According To The Spiral (Jones/Rutledge); 08. Humanizing The Distance (Libersher/Jones/Perkolup); 09. Your Weak Heart (Jones).

Personnel

Jeff Libersher (chitarra, basso, tromba, voce); Thymme Jones (batteria, voce, pseudo-marimba, sintetizzatore, piano); Alex Perkolup (basso); Carla Kihlstedt (voce); Julie Pomerlau (violino); Beth Yates (flauto); Teria Gartelos Stamatis (voce); Lise Gilly (sassofono alto); Andrew Ciccone (clarinetto); Aleksandra Tomarzewska (voce); Marketa Fajarajzlova (voce); Fred Lonberg-Holm (violoncello).

Album information

Title: Fear Draws Misfortune | Year Released: 2009 | Record Label: Cuneiform Records


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