Javier Girotto Aires Tango with Ralph Towner: Duende

Celebrati i vent'anni di vita, Aires Tango mescola le carte e accoglie tra le sue fila un ospite internazionale di straordinaria caratura qual è Ralph Towner, storico membro degli Oregon e maestro impareggiabile della chitarra acustica.

L'incontro risulta complessivamente ben riuscito, anche grazie al fatto che la poetica del chitarrista statunitense ha sufficienti affinità da trovare modo di intrecciarsi virtuosamente con quella di Aires Tango, ma è anche particolarmente interessante, grazie al modo in cui viene costruito: dei dodici brani in programma, infatti, quelli dispari sono a firma di Towner e lo vedono presente, mentre quelli pari sono a firma di Javier Girotto e vedono all'opera solo il quartetto originale. Ciò permette di percepire in modo distinto le differenze apportate dall'ingresso dell'ospite.

Differenze che riguardano in primo luogo la tavolozza timbrica, perché i suoni raffinati della chitarra si fanno sentire fin dall'avvio della prima traccia e arricchiscono la tessitura, aggiungendosi al pianoforte di Alessandro Gwiss e, tra l'altro, avvalendosi del fatto che l'ottimo Marco Siniscalco suona uno strumento elettrico, al quale la chitarra classica di Towner si pone come contrappeso.

Ma una seconda, forse ancor più interessante differenza sta nella costruzione e nelle atmosfere delle composizioni: più liriche, articolate e cesellate di assoli quelle di Towner, che provengono sia dal repertorio degli Oregon ("As She Sleeps" e "On the Rise" da In Stride, del 2010, "Tammuriata" da Prime, del 2005), altre da contesti diversi ("A Breath Away" risale al suo CD Lost and Found, del 1996, "Charoscuro" dava il titolo all'album in duo con Paolo Fresu, del 2009); più monolitiche, ma anche intensamente drammatiche e incentrate sulla potenza trascinante degli assoli del suo autore quelle di Girotto, qui sempre impegnato intensamente al sax soprano.

Così, un lavoro godibilissimo sia per la bellezza delle composizioni, sia per la bravura di tutti i protagonisti, diventa ancora più gradevole grazie all'alternanza delle due situazioni, omogenee tra loro -l'album ha una cifra complessiva del tutto coerente -eppure sensibilmente diverse. E che ha il pregio di presentare un gruppo apprezzato e affermato come Aires Tango in una veste originalmente variata.

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