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Paul Bley: Closer
Definirlo un capolavoro è quanto meno ovvio, eppure riascoltando questa rapida successione di composizioni brevi e geniali è quasi inevitabile riscoprire ancora una volta tutta la gigantesca originalità dello straordinario pianista canadese.
In questo lavoro la spiazzante progressione libera, ricca di accordi ricercati lungo una successione alterata rimane a più di quarant’anni, e dopo decine di dischi, uno dei modelli e degli esempi più fulgidi della poetica di Paul Bley.
Si ascolti per esempio l’iniziale e paradigmatica "Ida Lupino", di cui questa rimane una tra le versioni più eccellenti, in cui l’asprezza vagamente nostalgica del tema sposa alla perfezione l’incedere frastagliato di basso e batteria.
Ma se "Ida Lupino" rimane un inarrivabile punto di partenza ogni brano è un piccolo gioiello ricco di riflessi. Li si riscoprono innanzitutto nelle composizioni di Carla Bley, animate da quelle melodie un po’ decadenti e intense.
E allora basta riascoltare il latinismo libero e improvvisato di "Sideways In Mexico", le rapide eruzioni di note di "Batterie" e di "Closer", il rassegnato abbandono di ogni riconoscibilità tonale di "Violin" o l’affascinate chiaroscuro dissonante di "And Now the Queen". Oltre a "Figfoot", unico pezzo originale di Paul Bley, c’è spazio anche per lo spigoloso montaggio armonico di "Cartoon" (di Annette Peacock) e per un omaggio a Ornette Coleman. Del resto con il sassofonista Bley sembra avere più analogie che non con in pianisti free dell’epoca.
Track Listing
Ida Lupino; Start; Closer; Sideways In Mexico; Batterie; And Now The Queen; Figfoot; Crossroads; Violin; Cartoon.
Personnel
Paul Bley
pianoPaul Bley: piano; Steve Swallow: bass; Barry Altschul: drums.
Album information
Title: Closer | Year Released: 2008 | Record Label: ESP Disk
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