Home » Articoli » My Playlist » Carsten Daerr

Carsten Daerr

01. Björk - Post (Elektra - 1995).

Uno dei miei preferiti in assoluto. L'energia forte e aggressiva del primo brano mi cattura tutte le volte che l'ascolto. Una produzione moderna e senza tempo.

02. Pink Floyd - A Saucerful of Secrets (Capitol - 1968).

Uno dei primi album della band, molto spirituale e psichedelico. Quando ascolto questa musica mi sembra proprio di tuffarmi in nuvole di suoni e di accordi come nell'entusiasmante refrain strumentale di "Corporal Clegg".

03. Peter Gabriel - So (Geffen - 1986).

Solide canzoni ed una produzione perfetta con molta attenzione per i dettagli (sintetizzatori anni settanta, moogs, organi). Non ho mai sentito Manu Katche suonare così bene in un disco.

04. Joy Division - Substance 1977-80 (Qwest - 1988).

Una band post punk unica nel suo genere. Mi piace l'imperfezione del cantante così come la combinazione di scrittura e produzione creative, con elementi trash.

05. Charles Lloyd - The Water Is Wide (ECM - 2000).

Riservandosi solo pochi assoli Lloyd sostanzialmente lascia spazio ai suoi giovani compagni di viaggio. Ma è il suono unico del suo contralto ed il fraseggio originale che danno una veste particolare a questo disco. Preferisco Mehldau in questo contesto piuttosto che in molti dei suoi dischi in trio, grazie a un timbro pastoso e all'assenza di virtuosismo.

06. Eric Dolphy - Out to Lunch (Blue Note - 1964).

Album scintillante e creativo con il miglior contributo ritmico (Tony Williams) che abbia mai ascoltato su CD.

07. Keith Jarrett - Personal Mountains (Ecm - 1979).

Un grande album dal vivo con molti passaggi free e con una band che interagisce perfettamente. In modo particolare si evidenziano il suono e l'intonazione del sax di Jan Garbarek.

08. Miles Davis - Bitches Brew (Columbia - 1970).

Jazz psichedelico: il modo di creare scale e accordi mi ricorda i dischi dei Pink Floyd. Un album profondo, spirituale, misterioso.

09. Friedrich Gulda - Gulda spielt Beethoven 1968 (CD-box in particolare il CD #7; sonata 23, f minor!).

Gulda in una interpretazione groovy e jazzistica che enfatizza la dimensione bizzarra e dissonante della musica di Beethoven. Le dinamiche sono suonate con straordinaria sensibilità!

10. Hille Perl - Per La Viola Da Gamba (Harmonia Mundi - 1995).

Non ho mai sentito interpretare Bach in questo modo: evitando ogni perfezionismo dell'architettura barocca, Hille Perl suona come il vento sul mare (a volte impetuoso, a volte tranquillo). Il suo strumento, la viola da gamba, che combina il registro grave del violoncello e del contrabbasso con il timbro cristallino del violino, suona assolutamente naturale. Il tutto con incomparabile virtuosismo.

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT




Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Jazz article: In Praise of Playlists
Jazz article: Mattias Ståhl: What I'm Listening To Now
Jazz article: Trish Clowes
My Playlist
Trish Clowes
Jazz article: The Ultimate Peggy Lee

Popular

Read Record Store Day Black Friday 2025 Releases
Read Joel Frahm Trio At Magy's Farm
Read Bruce Hornsby: Camp Meeting
Read Remembering Jack DeJohnette: Unlimited Imagination
Read Joni Jazz, Part 1
Read Baku Jazz Festival 2025: Part 1
Read Claude Debussy on So What
The Blue Note Portal
Claude Debussy on So What

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.