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Hermon Mehari, Alessandro Lanzoni: Arc Fiction

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Hermon Mehari, Alessandro Lanzoni: Arc Fiction
Dopo aver lavorato assieme in altri contesti—per esempio nel progetto di Michelangelo Scandroglio In the Eyes of WhalesAlessandro Lanzoni e Hermon Mehari registrano un lavoro in duo, undici brani originali (solo "Donna Lee" di Charlie Parker è un omaggio alla tradizione) e in larga misura improvvisati. Il disco ha inevitabilmente un'andamento cameristico, ma la varietà stilistica, la libertà dell'interazione musicale e l'ampio uso dell'improvvisazione, lo tengono lontano da ogni cliché.

L'apertura è con un brano a firma del pianista, "Savannah," che con un insistito riff ritmico sostiene l'incedere libero ed espressivo di Mehari; un brano singolare, in equilibrio tra sperimentazione e lirismo. Quest'ultimo emerge invece più pienamente nel successivo "End of the Conqueror," nel quale il trombettista mantiene lo stesso approccio, cesellando con lentezza linee espressive rese intense dal grande controllo sul suono, mentre Lanzoni si muove qui in modo assai più libero e creativo, esplorando la tastiera anche in direzioni parzialmente dissonanti. Dopo un breve ritorno alle atmosfere di ricerca con "B/Bb,'" "Dance Catharsis" (il solo brano firmato da Mehari) rappresenta forse il momento più "tradizionale" dell'album, ma viene riscattato dal seguente "Reprise in Catharsis," che ne riprende alcuni spunti e li rielabora con grande libertà, quasi che i due si inseguissero l'un l'altro.

La seconda metà del disco si apre con la meditativa "Volver," uno dei brani più belli, che si sviluppa liricamente, e—dopo la breve "Peyote," astratta e improvvisata—prosegue con la veloce "Fabric," nella quale di nuovo i due giocano a inseguirsi nelle invenzioni e Lanzoni dà un saggio di abilità e creatività alla tastiera. La notevole "Boston Kreme" si apre con un assolo introduttivo della tromba e prosegue con un botta e risposta di invenzioni e citazioni, tutto sul filo dell'interazione. Conseguente il passaggio all'unico brano non originale, riletto in modo singolare quanto l'intero album, che poi si conclude con un brano ben descritto dal titolo, "Penombre," dove il lirismo meditativo si coniuga come altrove con gli intenti espressivi della tromba e la ricerca ad ampio raggio della tastiera, che a momenti risuona in modo fortemente suggestivo.

Un "piccolo" disco, che è però anche prezioso, per la straordinaria bravura dei due protagonisti, per la loro tangibile intesa, per il modo sereno e libero con il quale giocano tra loro e con la musica.

Album della settimana.

Track Listing

Savannah; End of the Conqueror; B/Bb’; Dance Cathartic; Reprise of Catharsis; Volver; Peyote; Fabric; Boston Kreme; Donna Lee; Penonbra.

Personnel

Album information

Title: Arc Fiction | Year Released: 2021 | Record Label: MIRR


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