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Altri/Ritmi Speciale - Un Disco Per L'Estate
Un disco? Più di uno, da mettere nell'i-pod, esibire alle cene più chic, rilassarsi dopo la spiaggia, senza il pigro dipanarsi delle ore invernali, durante le quali abbiamo magari ascoltato impegnativi capolavori. L'estate ha le sue regole, signori! Qualunque sia il gusto musicale, il genere, la moda, l'estate richiede suoni che vibrino subito con noi e con chi ci sta intorno, suoni che sappiano assorbire la luce, i colori, il salso, qualche bicchiere di mojito rovesciato nelle danze.
Dischi per ballare, amare, esplorare, viaggiare, sorridere al sole, sentirsi leggeri, magari da mettere come un pareo, poche volte e poi via, ma ci resta nella memoria. Pronti per la vostra guida all'estate 2007 - ma ripescheremo anche cose di qualche mese fa, tenute buone per l'occasione? Pronti per la scorpacciata? Allora fatevi avanti!
Cinema all'aperto.
AA.VV.
Travelling - French Actors Across the Borders
Discograph - distr. Self
(2007)
Raccolta originale e molto sfiziosa è Travelling - French Actors Across the Borders, promossa dal French Music Export Office e da Unifrance: riuniti nel disco alcuni tra i più amati attori e attrici francesi si rivelano cantanti più o meno convincenti. Troviamo Arielle Dombasle ironica e retro in "Rhum Et Coca Cola", ma anche un'algida Catherine Denevue, Jeanne Moreau, Brigitte Bardot [qui in una versione di "Maria Ninguem"] e ancora una fantastica versione di "I Just Can't Get You Out OF My Head" da Helena, e ancora Julie Depardieu, Julie Delpy, l'appena scomparso Jean Claude Brialy in coppia con Anna Karina a cantare un inconfondibile tema di Serge Gainsbourg, Lambert Wilson e molti altri.
Da regalare agli amici cinefili!
AA.VV.
Coming Home
Stereo Deluxe - distr. Audioglobe
(2007)
Si dedica invece a rovistare tra le colonne sonore Marc Collin dei Nouvelle Vague, scegliendo venti temi più o meno conosciuti per la sua personale antologia Coming Home. Si va dal Gato Barbieri sanguigno di "Last Tango in Paris" a Michel Legrand, passando per i "nostri" Rota, Morricone, Trovaioli, Umiliani, ma anche John Barry, Sakamoto, Vangelis, Schifrin una buona scelta di compositori francesi, il tutto con ottimo gusto e competenza. Per serate sulla croisette!
AA.VV.
Two for the Road
The Perfect Kiss - distr. Self
(2007)
Dell'attivissimo Collin segnaliamo anche il nuovo progetto Two for the Road, forte delle voci della danese Katrine Ottosen e dell'italoamericano Valente. Suggestivo viaggio musicale di due personaggi, Cooper e Anne, che colgono l'occasione di essere "on the road" per parlare, confidarsi, riflettere sull'amore e la vita quotidiana, il disco mescola un delicato songwriting pop a spezie ritmiche leggere, ed è come guardare una fresca commediola, brezza sonora in un pomeriggio caldo.
Pink Martini
Hey Eugene
Naive - distr. Self
(2007)
Deliziosamente loungy e evocativo è anche il nuovo disco dei Pink Martini, Hey Eugene! , che ripropone le classiche atmosfere del gruppo di Portland, tuffandoci in un ovattato universo in bianco e nero. Raffinati arrangiamenti orchestrali, la voce di China Forbes che si fa sospirosa in "Everywhere", ma che all'occorrenza rotola su rumbe, mambi, svenevolezze pop [con tanto di coretti] come la title-track. Nella conclusiva "Tea for Two" troviamo anche Jimmy Scott e la sensazione di essere irrimediabilmente in un sogno fuori dal tempo si fa certezza. Per nostalgici!
Crema compilante protezione 12!
Abbronzature sonore rapide! Pelli brunite dalle canzoni più appropriate! Sullo scaffale le confezioni sono multicolori, hanno nomi esotici, aiuto! Quale sarà la compilation della nostra estate? Quella che ci preserva da scottature?
Tim Love Lee
Coming Home
Stereo Deluxe - distr. Audioglobe
(2007)
Sempre per la serie Coming Home di cui abbiamo già incontrato il contributo di Marc Collin, troviamo le scelte di Tim Love Lee, come al solito sensuali e bizzarre. Si parte con la caliginosa "He Needs Me" di Incog per approdare agli Skylab attraversando nuvole di zucchero filato [Stuntmen con "You're The Best Find"], microgrooves, i turgori del Dub Syndicate e lo splendido remix di Thomas Fehlmann di "Move Me" d Gudrun Gut. Eclettico!
Nitin Sawhney
In the Mind of
District6 - distr. Audioglobe
(2007)
Una bella abbronzatura dalle sfumature indiane la garantisce Nitin Sawhney, che con la raccolta In the Mind of ci invita nel suo mondo speziato in cui convivono i Massive Attack di "Teardrop", un classico r&b come "Brown Sugar" di D'Angelo, scelte più banali come gli Air e i Koop, ma anche Paco de Lucia, Nusrat Fateh Ali Khan remixato dai Massive Attack, Bernard Herrman e addirittura il Bob Dylan di "Blowing in the Wind". Sempre magica "I Am the Black Gold of the Sun", che nella linea Rotary Connection/Masters At Work troviamo remixata dai 4Hero. Ecumenico!
AA.VV.
Brazilution
Stereo Deluxe - distr. Audioglobe
(2007)
A chi preferisce invece le tintarelle delle spiagge di Rio De Janeiro suggeriamo i due volumi sole e luna di Brazilution, che come al solito sono occasione per mescolare genti e sonorità. Nel primo volume Marcos Valle convive allegramente con Marco Di Marco, Cibelle con Bonobo, ci si lascia cullare da Celia Vaz, Bebel Gilberto o da Sabina Malheiros, mentre nel lato lunare troviamo i presenzialisti di ogni spiaggia, Koop, Ian Pooley, ZerodB, ma anche Clara Hill e Bugz in the Attic. Per quest'anno non cambiare, stessi suoni, stesso mare!
AA.VV.
NovaTunes 1.5
Nova/Wagram - distr. Audioglobe
(2007)
Il brano di Bonobo con Bajka, "Nightlife" fa capolino anche in NovaTunes 1.5, che si assesta come sempre su livelli buoni per tutti - una specie di crema nivea della situazione - e propone una scelta di suoni black da ogni latitudine, com'è nella tradizione della radio francese.
AA.VV.
12 Inches of Pleasure Part II
BBE - distr. Audioglobe
(2007)
A chi volesse un'abbronzatura ancora più "nera" consigliamo invece l'olio solare di 12 Inches of Pleasure Part II che presenta tracce inedite e rare di Ski Oakenfull, Shawn Lee, d'Nell e soprattutto Roy Ayers, remixato in tutte le salse da artisti del calibro di Kenny Dope o Joey Negro. Si balla!
Telefon Tel Aviv
Remixes Compiled
Hefty - distr. Audioglobe
(2007)
Per pelli più delicate la scelta cade su Remixes Compiled dei Telefon Tel Aviv. Sia l'impalpabile versione di "Even Deeper" dei Nine Inch Nails o "Time Is Running Out" di Phil Ranelin, la rilettura di "Stolen Moments" o gli echi eighties di "A Genuine Display", il tocco del pregiato duo Eustis e Cooper si fa sentire con convincente personalità. Tintarella di luna!
Soulleone!
Quando sarete già belli neri è molto probabile che vogliate riempire le vostre serate di suoni neri e allora i jukebox della riviera verranno nottetempo manomessi: via mazurke e balli del qua qua e dentro una bella iniezione di soul di quello dei nostri giorni.
Alton Miller
Souls Like Mine
R2 Records - distr. Audioglobe
(2007)
Gettonatissimo sarà certamente Alton Miller, che con Souls Like Mine realizza un lavoro decisamente convincente. Cresciuto nel pieno della scena di Detroit, con un background in cui funk, jazz e house siedono accanto con irresistibile malizia, Miller sa dosare le tinte sopra densi tappeti house e cocci di broken-beats, ben coadiuvato dalle voci di Lady Linn, Angelique e Nonie. Apparentemente solo gradevole, se suonato ad alto volume nel cuore della notte è un caleidoscopio di emozioni. Da provare!
Mitchell & Dewbury Band
Souls Like Mine
Mr. Bongo - distr. Family Affair
(2007)
Molto soulful è anche Beyond the Rains della Mitchell & Dewbury Band, premiata accoppiata di produttori e dj formata da Ben Mitchell e Russ Dewbury con l'apporto di vocalist come Billie Godfrey e Lizzie Rendall e ospiti del calibro di Terry Callier, Fertile Ground o Bukky Leo. Sonorità che dalle radici acid-jazz e funk vengono reinventate in un coloratissimo spettro sonoro, tutto da gustare. Solare!
Jimi Tenor
Joystone
Sähkö - distr. Goodfellas
(2007)
Durante l'estate, si sa, il sole/soul brilla a nord per tante ore al giorno, come dimostra l'ecelttico finlandese Jimi Tenor con il suo nuovo lavoro Joystone in cui è affiancato dal trio africano Kabu Kabu, nelle cui fila troviamo un ex collaboratore di Fela Kuti come Nicholas Addo Nettey. Ibridazione dunque, mascheramento, che a partire da un morbido afro-beat attraversa atmosfere funk, jazz, lounge, glucosio orchestrale. Derivativo quanto si vuole, ma sempre di gran classe.
Ray Lema
Paradox
Laborie - distr. Self
(2007)
E a chi l'Africa la vuole "original", pronta a cullare con dolcezza le notti in riva al mare, non sfuggirà di certo il nuovo lavoro del pianista e cantante dello Zaire - ma da anni popolarissimo in Francia e in tutto il resto d'Europa - Ray Lema, Paradox. Accompagnato da Etienne Mbappe al basso e da Francis Lassus alla batteria, Lema accarezza con la solita delicatezza e vivida emozione undici canzoni, dalla semplice e cullante "Joy of Love" ad atmosfere più mosse. Per cene etno-chic e conquiste esotiche.
Latin & Jamaican Cocktails.
AA.VV.
Latin New York Hustle
Soul Jazz - distr. Family Affair
(2007)
Agli amanti di musica latina e dintorni suggeriamo subito due raccolte, una più classica e una più legata a sonorità attuali: la prima scelta cade per Latin New York Hustle, imperdibile scorribanda nel boogaloo più torrido, da Ray Barretto a Joe Cuba, passando per Tito Puente, Joe Colon, Eddie Palmieri, Machito e tanti altri campioni del suono latino dei più torridi quartieri newyorkesi. Da non perdere!
Fort Knox Five
Reminted
Fort Knox Recordings - distr. Family Affair
(2007)
Ma notevolissimo si rivela anche Reminted, lavoro in cui torviamo raccolti alcuni dei migliori remix dei Fort Knox Five, collettivo di Washington tra i più irresistibili nel miscelare suono latino, funk, hip-hop e breakbeats. Partono proprio dal Tito Puente di "Ran Kan Kan", ma sotto le loro mani passano anche Ursula 1000, A.Skillz & Krafty Kuts [una "Ain't It Funky" da urlo!], Skeewiff, Joe Bataan e una "Open Secret" firmata Malente che potrebbe riempire di piccole fiammelle ogni dancefloor. Tutto da ballare!
Radio Zumbido
Pequeño Transistor De Feria
Quatermass - distr. Audioglobe
(2007)
Accogliamo con grande interesse anche il ritorno del progetto Radio Zumbido guidato dal guatemalteco Juan Carlos Barrios. Pequeño Transistor De Feria, il loro secondo disco ufficiale, prosegue l'intelligente discorso electro-latin intrapreso, incrementando l'utilizzo di strumentazione analogica. Le tracce, registrate tra Los Angeles e Barcellona e in parte concepite per un documentario, sono sempre ricche di sfumature eleganti e il disco potrebbe essere un piccolo cult per l'estate elettronico-alternativa di chi non si ferma alla superficie. Originale!
AA.VV.
Rebel Music
Trojan - distr. Goodfellas
(2007)
Non manca, come sempre nelle nostre carrellate, un pensiero rivolto agli appassionati di musica giamaicana, che potranno innanzitutto godere del secondo volume della mitica Rebel Music, antologia reggae per eccellenza. In questa nuova puntata - la prima risaliva al 1979 - ci si tuffa nel meraviglioso mondo di Johnny and the Attractions ["Let's Get Together"] e di Ken Boothe ["Can't You See"], nelle armonia di Maytals, Abyssinians, Alton Ellis, Gregory Isaacs, I Roy e tanti altri... serve aggiungere qualcosa? Splendida!
Jah Wobble
Heart & Soul
Trojan - distr. Goodfellas
(2007)
È tempo di dub invece con Jah Wobble, mitico bassista dei Public Image Limited: il suo nuovo lavoro, Heart & Soul possiede quella inconfondibile semplicità che lo rende immediato. Wobble fa un po' tutto da solo e costruisce una serie di canzoni in cui a partire dal gommoso movimento del basso si dipanano fresche melodie, ipnosi etniche appena velate e tutta l'immancabile armamentario di echi, riverberi e effetti. C'è una forte attitudine pop, i brani sembrano fluttuare pigri, con qualche ingenuità, ma comunque con un senso di calda familiarità.
Suga Roy - Conrad Crystal
Highest Grade
Fireball Records - distr. Goodfellas
(2007)
Rapidissima citazione anche per Highest Grade di Suga Roy e Conrad Crystal, duo dj+cantante con il consueto mazzetto di ospiti tra cui Lee Scratch Perry, Sly & Robbie, Yellowman. Non male!
Granite digitali multicolor.
Vladislav Delay
Whistleblower
Huume Recordings - distr. Audioglobe
(2007)
Nella scena elettronica ovviamente non mancano ottime cose da inserire nell'i-pod per tuffarcisi dentro come in una piscina blu! La segnalazione più importante è certo per Whistleblower di Vladislav Delay. Il musicista finlandese [noto anche con lo pseudonimo Luomo per le produzioni più techno] giunge con questo lavoro a una straordinaria sintesi espressiva con un progetto in cui coniuga dilatazioni ambientali, screziature dub, inceppi ritmici portati alla deriva da improvvise onde di schiuma. Sognante e sensuale, attentissimo a evitare ogni banalità, è uno dei dischi più belli del periodo. A botta sicura!
120 Days
120 Days
Smalltown Supertown - distr. Wide
(2007)
Dalla Finlandia ci spostiamo in Norvegia con i 120 Days e la loro miscela di elettronica e ipnosi new-wave. Il loro lavoro omonimo, 120 Days richiama epiche cavalcate kraut, con bassi allucinati su cui la voce urla la propria alienazione metropolitana. Di grande impatto drammatico, per chi gli occhiali da sole li porta anche di notte! Astenersi anime candide.
AA.VV.
Sunkissed
Smalltown Supertown - distr. Wide
(2007)
Sempre dalla stessa etichetta, segnalazione al volo per la raccolta di remix Sunkissed, ottima carrellata sulla migliore scena club di Oslo - un nome su tutti, Mental Overdrive - ricca di spunti e ottime tracce.
Dj Kentaro
Enter
Ninja Tune - distr. Family Affair
(2007)
Viene invece dal Giappone Dj Kentaro, vero e proprio virtuoso dei piatti: Enter ne mette in evidenza tutta la padronanza tecnica, con ospiti quali i Pharcyde, cui spetta l'onore di aprire le danze con "Keep On", Fat Jon o Spank Rock. Tra spasmi hip-hop, spruzzi acrilici e beats che si rincorrono dentro incastri impossibili, un bel tour de force! Per appassionati.
Mikhail
Orphica
Quatermass - distr. Audioglobe
(2007)
Gli appassionati di Bjork più attenti ricorderanno probabilmente il nome di Mikhail tra gli artisti presenti nei remix di Army of Me. C'è più di qualche richiamo a queste atmosfere anche nel nuovo lavoro di Mikhail, Orphica, disco assolutamente personale in cui confluiscono echi folk, aperture epiche, una attenta ricerca timbrica e un mai celato desiderio folk. Al centro di tutto la voce di Mikhail, di grande suggestione e sorretta da strutture di respiro drammatico, con brani come "Asteris" o la palpitante "Maenads". Sceso dal paese in cui si rifugiano i sogni.
Piano Magic
Part Monster
Homesleep - distr. Audioglobe
(2007)
Siamo in piena atmosfera new-wave con il progetto Piano Magic e il suo ultimo disco Part Monster: negli anni il leader Glen Johnson ha sviluppato una scrittura di solida personalità, che qui risulta di grande fascino comunicativo, con brani come "Incurable" o il folkeggiare inquieto di "Soldier Song", guidati dalla voce di Angéle David-Guillou. È una festa anni Ottanta in cui ci si veste dark, ma le sensazioni che salgono dai corpi sono di grande contemporaneità - in questo sono proprio la scrittura di Johnson e i testi a fare la differenza - e si muovono l'uno addosso all'altro, trovando alle proprie spalle possenti muri strumentali ["Great Escapes"] o soffici materassi ["Cities & Factories"]. E il fantasma degli Smiths si aggira benevolo su "Halfway Through"! Cosa resterà di questi anni Ottanta?
Le vacanze intelligenti.
Concludiamo questo nostro "Speciale Un Disco Per L'Estate" con alcuni suggerimenti per le cosiddette "vacanze intelligenti", una sorta di "inter-rail" attraverso le sonorità e i luoghi più originali dell'estate.
A Hawk and a Hacksaw
A Hawk and a Hacksaw and the Hun Hangar Ensemble
Leaf - distr. Wide
(2007)
Prima tappa l'Ungheria, con il nuovo lavoro [CD+DVD] di A Hawk and a Hacksaw, duo composto da Jeremy Barnes e da Heather Trost che sta esplorando da qualche tempo con convinzione le sonorità folk balcaniche. A Hawk and a Hacksaw and the Hun Hangar Ensemble li vede affiancati a un quartetto di musica tradizionale, alle prese con due originali e sei brani popolari di quelle regioni: una linea interpretativa rispettosa, ma anche vivacemente aggiornata, festosa e sottilmente articolata, con ospiti come Zach Condon [altro "fissato" del genere] a impreziosire una trama timbrica in cui alla fisarmonica, batteria e archi del duo, si aggiungono tromba, fiati, violino e cymbalom. Un fuoco nella notte, attorno si balla.
Colleen
Les Ondes Silencieuses
Leaf - distr. Wide
(2007)
Francia. Atmosfere puramente acustiche anche per Colleen nel suo nuovissimo Les Ondes Silencieuses, lavoro nel quale la musicista francese - al secolo Cécile Schott - si muove con dolcezza essenziale, utilizzando solo viola da gamba, chitarra classica, clarinetto, spinetta e un set di bicchieri di cristallo. Atmosfere a tratti rinascimentali, il folk prima del folk, il sentimento prima che lo si avverta. Una scelta antimodernista e coraggiosa, chi si confronta con gli accenti più struggenti, il rimirarsi in specchi polverosi. Onde silenziose, ma che catturano.
Kammerflimmer Kollektief
Les Ondes Silencieuses
Staubgold - distr. Wide
(2007)
Germania. Erano devoti a un jazz elettronico suadente e algido i Kammerflimmer Kollektief: con Jinx il tessuto della loro musica si ammorbidisce in soluzioni acustiche e si avviluppa in spire voluttuose, memore di iterazioni kraut, battuta bassa bristoliana, minimalismi saporiti. Ipnotico.
Tied + Tickled Trio
Aelita
Morr Music - distr. Wide
(2007)
Sempre dalle terre tedesche arriva anche il nuovo lavoro di Tied + Tickled Trio, formazione che con i suoi primi lavori ci aveva molto impressionato, mescolando jazz e elettronica in modo intrigante. Aelita si muove su terreni di mesmerica improvvisazione, caliginosa e fortemente evocativa. Ma bisogna essere dell'umore adatto.
Mus
La Vida
Green Ufos - distr. Wide
(2007)
Spagna. Più soleggiata, anche se morbida e a tratti malinconica, è decisamente La Vida degli asturiani Mus guidati dalla voce di Monica Vaxas. Non tanto conosciuti dalle nostre parti, padroneggiano un pop vagamente retrò e arioso che se al primo ascolto sembra dire poco, diventa poi progressivamente intimo fino a farsi davvero benvolere. Ninna nanna con spleen di esistenzialismi iberici!
Yma Sumac
Recital
Esp-Disk - distr. Goodefellas
(2007)
L'onore di chiudere in bellezza questo giro d'Europa spetta a una musicista che europea non è, ma che è stata qui catturata dal vivo in Romania, a Bucarest nel 1961: si tratta di Yma Sumac, il leggendario "usignolo delle Ande" e questo Recital la vede alle prese con alcuni suoi cavalli di battaglia, accompagnata dall'orchestra [un po' pomposa] di Moises Vivanco. Ecco quindi gli inconfondibili gorgheggi di "Ataypura", gli accenti, i respiri, le incredibili volute melodiche tra i lirico e il folklorico. Un must per tutti gli appassionati di lounge, ma non solo!
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