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Amir ElSaffar: Alchemy
Nelle due suites proposte vengono esplorati i sette sistemi modali del maqam, che vanta una millenaria origine assiro-babilonese. Esemplare è in tal senso la traccia numero tre dal suggestivo aroma mediorientale, per rappresentare la duplice identità culturale del leader, in bilico tra mondo arabo ed occidentale. Sull'esempio di Steve Coleman, il trombettista ricorre all'armonia microtonale non presente in quella occidentale, incorporandola nel lessico afroamericano.
Alchemy è una magistrale dimostrazione delle potenzialità del jazz contemporaneo di ricerca e che mette in luce l'originalità espressiva di un musicista dotato di grande personalità. Un artista che rappresenta al meglio la società globalizzata del terzo millennio, dall'alto del suo diploma in musica classica e di una pratica musicale trasversale tra jazz e idiomi mediorientali. Insieme a A Trumpet in the Morning di Marty Ehrlich, questo è il migliore disco di jazz del 2013.
Track Listing
Ishtarum; Nid qablitum; Embubum-Ishatum-Pitum; 12 Cycles; Quartal; Balad; Five Phases; Athar Kurd; Miniature 1; 10; Ending Piece.
Personnel
Amir ElSaffar
trumpetAmir ElSaffar: tromba; Ole Mathisen: sax tenore; John Escreet: pianoforte; Francois Moutin: contrabbasso; Dan Weiss: batteria.
Album information
Title: Alchemy | Year Released: 2014 | Record Label: Pi Recordings
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