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Gutbucket: A Modest Proposal

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Gutbucket: A Modest Proposal
A Modest Proposal, il primo album in tre anni per la band di New York, sembra, data la freschezza delle composizioni, la messa su nastro di una intensa attività dal vivo, dimensione storicamente importante per la maggior parte dei musicisti della Grande Mela.

E' impossibile infatti durante l'ascolto delle 10 tracce che compongono A Modest Proposal non immaginare la band mentre sta suonando, gli sguardi e i gesti tra i musicisti che sottolineano la violenza degli stop and go.

Si parte quindi con "Head Goes Thud," incipit con tanto di chitarra fuzz (lo stesso effetto è applicato con lievi differenze di intensità in tutti i brani), accordi pieni di rock, che lasciano spazio a pause solistiche di sax.

La band colpisce comunque soprattutto quando le strutture melodiche vanno semplificandosi ed ogni strumento dialoga con se stesso e con la stessa semplicità interseca le ritmiche degli altri strumenti, tenendo sempre presente l'effetto globale, la forma e la sostanza del brano. E' il caso di "I Am A Jelly Doughnut (On A Commentary On U.S. German Relations Post WWII)," brano deciso da una chitarra blues che cerca costanti controtempi, drumming secco e prepotente. La struttura potente e rock del brano in questione convince addirittura qualcuno in studio a tenere per brevi attimi il tempo con le mani, come a sottolineare un'esecuzione particolarmente riuscita.

E' simile l'approccio ad un altro brano dell'album: "C'mon It's Just a Dollar," un nuovo sincopato riff di chitarra fa da guida a batteria e clarinetto. Qui i musicisti però ampliano lo spettro delle loro ispirazioni al jazz, al folk, al punk, scatenando tempeste di frasi brevi e concitate.

Chiude il CD "Brain Born Outside of Its Head," registrazione quest'ultima che saluta temporaneamente l'incisione su nastro. E' una strana melodia lenta e drammatica che ci ha ricordato una famosa rock band che è nata dall'altra parte degli USA, i Melvins.

I Gutbcket non badano sicuramente a retoriche e immaginiamo che, a partire dall'ultimo giorno di registrazioni, abbiano caricato gli strumenti sul loro van per suonare in qualche club di Brooklyn, dove l'audience, mentre li ascolta, è costantemente indecisa se battere il piedino per seguire il charleston o scuotere testa e capelli per i colpi secchi di rullante.

Intanto una nota di copertina kingcrimsoniana ci avvisa: "Sadly No Mellotron Was Used in the Making of This Record". Veramente ce ne sarebbe stato bisogno?

Personnel

Ty Citerman
guitar

Album information

Title: A Modest Proposal | Year Released: 2009 | Record Label: Cuneiform Records


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