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Edward Simon: 25 Years

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Edward Simon: 25 Years
Al pubblico del jazz non piacciono molto le compilations ma questa del pianista Edward Simon è speciale. I diciassette brani del doppio CD sono stati scelti da lui—come bilancio e riflessione personale nel 25° anno della sua attività da leader—e forniscono una variopinta retrospettiva delle sue tappe musicali. «L'idea mi è venuta l'anno scorso (2019) quando ho compito 50 anni—ha detto al Columbia Daily Tribune—La raccolta è nata da uno spirito di celebrazione e dalla consapevolezza di quante cose siano accadute dall'inizio del mio percorso. La musica dei miei primi album è rimasta in gran parte inosservata essendo stata pubblicata da etichette indipendenti, spesso europee, senza distribuzione negli Stati Uniti».

Nato in Venezuela, Simon risiede negli Stati Uniti dall'età di 12 anni dove ha completato la sua formazione musicale con corsi di musica classica all'University of the Arts e di jazz alla Manhattan School of Music. La sua musica è una sintesi tra jazz contemporaneo, folklore dell'America Latina e raffinate soluzioni colte. Niente di più lontano dalla tipica immagine del latin jazz a cui sono spesso accostati i musicisti d'origine centro e sudamericana. Dopo le giovanili collaborazioni con Greg Osby, Kevin Eubanks, Bobby Watson e Terence Blanchard, il pianista ha guidato piccoli organici, ottenendo ampi riconoscimenti col trio comprendente John Patitucci e Brian Blade. Nei lavori degli ultimi anni ha riletto la tradizione musicale del suo Paese in opere d'ampio respiro (ad esempio la «Venezuelan Suite» del 2014), creando fantasiose sintesi con la sua impronta jazzistica.

Il suo primo disco da leader (Beauty Within) risale al 1994 ma il pianista non ha potuto includere alcun brano per problemi di diritti. Stessa cosa è accaduta a un paio di altri album senza togliere granché alla bellezza del percorso musicale. Nel primo disco prevalgono le piccole formazioni che esaltano la sua riflessiva profondità: non potevano mancare esempi delle intense collaborazioni con i sassofonisti Mark Turner e David Binney, con la cantante Luciana Souza, con i batteristi Adam Cruz e Brian Blade, con i bassisti Scott Colley e John Patitucci. Nel secondo troviamo anche brani con ampie formazioni, in cui spicca il suo lavoro di compositore e orchestratore: temi estroversi o raffinati ma sempre lontani dai cliché del latin jazz. Le selezioni vengono dagli album Venezuelan Suite, Sorrow & Triumphs, Live at SF JAZZ Center 2017.

Ovviamente concentrare 25 anni di opere in un doppio compact non può essere esaustivo ma il percorso è rappresentativo dell'alto valore di Simon, ben congegnato, ricco e coinvolgente.

Track Listing

CD 1: Erika; Alma Llanera; Govinda; Fiestas; Simplicity; Pathless Path; Pere; Impossible Question.

CD 2: What If?; Aguantando; Caballo Viejo; Barinas; Uninvited Thoughts; Navigator; Gracias A La Vida; Venezuela Unida; Triumphs.

Personnel

Additional Instrumentation

Edward Simon: keyboards; John Ellis: bass clarinet (CD2: 4); Pernell Saturnino: percussion (CD1: 4); Jesse Newman: trombone (CD1: 8); Alan Ferber: trombone (CD1: 8); Genevieve Artadi: vocals (CD2: 1); Marco Granados: flute (CD2: 4) ; Roberto Koch: bass (CD2: 4); Jorge Glem: cuatro (CD2: 4); Leonardo Granados: maracas (CD2: 4); Valery Coleman: flute (CD2: 5); Toyin Spellman-Diaz: oboe (CD2: 5); Mark Dover: clarinet (CD2: 5); Monica Ellis: bassoon (CD2: 5); Jeff Scott: French horn (CD2: 5); Luis Quintero: percussion (CD2: 5); David Sanchez: percussion (CD2: 8); Matt Penman: bass (CD2: 8); Warren Wolf: vibraphone (CD2: 8).

Album information

Title: 25 Years | Year Released: 2020 | Record Label: Ridgeway Records


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