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Evgeny Sivtsov: Zoo
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Ci sono reminiscenze di molto pianismo jazz, quello dell'albero maestro, ma anche qualche inflessione classicheggiante (moderata, invero), probabile frutto delle sue origini, nell'approccio che il giovane pianista russo Evgeny Sivtsov evidenzia in questo suo lavoro, inciso nel novembre 2017 ai Tedesco Studios, New Jersey, ma missato e masterizzato in quel di Mosca.
C'è molta padronanza lessicale, come si diceva, brillantezza (senza esagerare) e totale regolarità di approccio, ma proprio questa eccessiva regolarità, questo inappuntabile rispetto delle regole (regole che altri hanno dettato), finisce per essereabbastanza ovviamente, persinoil principale limite di un album che pure si ascolta con piacere. Un album che non pone problemi di sorta, se non quello, magari, di domandarsi come ci si deve porre di fronte a un disco con dentro sei composizioni definite "originali," nel senso che la penna è univocamente quella di Svitsov, ma che di originale hanno veramente poco.
Un bel po' di rivoluzioni (o semplicemente di innovazioni) fa avremmo scritto cose certo diverse, e diversa sarebbe stata anche la valutazione del lavoro, ma il tempo passa per tutti e il pur ottimo Svitsov (partners compresi) non può esimersi dal prenderne atto. Pur nella sua (loro) totale libertà di suonare ovviamente la musica che preferisce. E noi, poi, di valutarla di conseguenza.
C'è molta padronanza lessicale, come si diceva, brillantezza (senza esagerare) e totale regolarità di approccio, ma proprio questa eccessiva regolarità, questo inappuntabile rispetto delle regole (regole che altri hanno dettato), finisce per essereabbastanza ovviamente, persinoil principale limite di un album che pure si ascolta con piacere. Un album che non pone problemi di sorta, se non quello, magari, di domandarsi come ci si deve porre di fronte a un disco con dentro sei composizioni definite "originali," nel senso che la penna è univocamente quella di Svitsov, ma che di originale hanno veramente poco.
Un bel po' di rivoluzioni (o semplicemente di innovazioni) fa avremmo scritto cose certo diverse, e diversa sarebbe stata anche la valutazione del lavoro, ma il tempo passa per tutti e il pur ottimo Svitsov (partners compresi) non può esimersi dal prenderne atto. Pur nella sua (loro) totale libertà di suonare ovviamente la musica che preferisce. E noi, poi, di valutarla di conseguenza.
Track Listing
Zoo; Happy Hippo; Post-Wild; New Anthill; Dragonflysis; The Death Of The Last Dinosaur.
Personnel
Additional Instrumentation
Evgeny Sivtsov: piano; Dan Chmielinski: bass; Shawn Baltazor: drums.
Album information
Title: Zoo | Year Released: 2019 | Record Label: Rainy Days Records