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Corey Harris: Zion Crossroads
ByUna puntatina dalle parti di Martin Scorsese (è stato uno dei protagonisti del “viaggio musicale” "The Blues") prima di imbattersi in un altro incrocio del destino di ogni afroamericano: la Jamaica. E in Zion Crossroads, fra geografia e simbologia rastafari, Harris mette un po’ da parte la sua chitarra indiavolata per prestare voce ai ritmi in levare più tradizionali della patria del reggae.
Di sicuro, questo CD non farebbe storcere il naso ai padri del genere né è l’ennesima buffonata world tutta patinata che spesso capita di ascoltare da un po’ di tempo a questa parte. Harris usa la bocca, più che le facili armonie di chitarra, per suonarle a tutti. I testi sono duri e parlano di oppressione e schiavitù moderne (“No peace for Wicked”, “Sweatshop”, “Keep your Culture”), senza per questo impedire, come da tradizione, ballo e sorrisi, con il sole e un po’ di ganja dalla propria parte (“Afrique Chez Moi”,” You’ll Never Know”).
In un paio di episodi divaga: in “Walter Rodney Intro” viene accompagnato da Cheick Hamala Diabate che suona lo ngoni; in "Plantation Town", un violino spinge l’ascoltatore verso i lidi del country. Ma sempre con l'impegno verso la causa rasta.
"Zion" Harris non sarà prolifico e influente come Ben Harper, ma ha la stoffa e il carisma di un professionista. Tanto basta.
Track Listing
01. Ark of the Covenant; 02. No Peace For the Wicked (featuring Ranking Joe); 03. Heathen Rage; 04. Sweatshop; 05. In the Morning; 06. Fire Go Come; 07. Walter Rodney Intro; 08. Walter Rodney; 09. Afrique (Chez Moi); 10. Cleanliness; 11. Plantation Town; 12. You Never Know ; 13. Keep Your Culture
Personnel
Corey Harris
guitarAlbum information
Title: Zion Crossroads | Year Released: 2007 | Record Label: Telarc Records
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