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Lee Hyla: Wilson's Ivory-Bill

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Lee Hyla: Wilson's Ivory-Bill
Questo CD raggruppa quattro brani del compositore Lee Hyla, nato nelle vicinanze delle Cascate del Niagara, composti in date differenti che vanno dal 1987 al 2002.

Interessante la miscela di situazioni che ritroviamo nel Quartetto iniziale dove ostinati ripetuti, anche percussivi e sprazzi di luce entrambi à la Bartòk si alternano a momenti più pacati che ci fanno pensare ora a Schönberg, ora ad autori ben più classici. Il brano Scritto per il Lydian String Quartet in una forma pulita, incisiva, incalzante, termina dopo lunghi contrasti a voci alterne in un pacato finale dove sembra regnare l'accordo generale.

The "Dream of Innocent III" è ispirato ad uno affresco di Giotto nella chiesa di S.Francesco ad Assisi riportato in copertina. Mentre la basilica di S.Giovanni si appoggia sulla spalla di S.Francesco il brano posa su un violoncello appassionato capace di trasmettere sensazioni forti mentre piano e percussioni creano e modellano il contesto surreale del sogno. Lo strumento ad arco si muove bene in questo spazio, forte anche della sua amplificazione che facilità il confronto con i suoni percussivi.

In "Amnesia Redux" in uno stile a tratti di sapore neoclassico, pur molto allargato e aperto, ascoltiamo una sorta di dialogo tra violino e violoncello quasi solo commentato discretamente dal piano che man mano si riporta però alla pari degli altri strumenti.

Composizioni lunghe, tuttavia mai pesanti né stucchevoli che, al di là dei progetti che vi sono dietro, sanno portare l'ascoltatore per mano offrendo momenti intensi ed emozionanti, alleggerendo di tanto in tanto il contesto per poi riproporsi con notevole spessore.

Ma è con la title-track che Lee Hyla ci fa ascoltare qualcosa di molto particolare interpretando la storia riportata nel libretto, con tratti anche d'impronta jazzistica.

Il piano sotto un'essenza schizofrenica cerca di commentare la storia riportata dal naturalista Wilson qui cantata con toni cupi. Nello stesso tempo interpreta e dà voce al disagio e alla sofferenza del Picchio dal Becco d'Avorio catturato, seppur per motivi di studio, dal narratore. L'andamento ritmico irregolare contrasta con la dissimulazione di Wilson contrapponendola all'urgenza di vita e di libertà del picchio, quietandosi solo per dar spazio al lamento del volatile (registrato dal vivo nel 1938), che ci riporta alla triste realtà naturale descritta e che non pare proprio un pianto di un bambino, come afferma divertito il ricercatore di inizio '800.

Globalmente apprezziamo certo l'intesità drammatica e la profondità del discorso musicale mostrato su più terreni, ma anche, da diversa angolazione, la capacità non comune di mescolare timbri e dinamiche differenti delle varie parti strumentali.

Track Listing

01. String Quartet #4 - 14:22; 02. Wilson's Ivory-Bill - 11:56; 03. Amnesia Redux - 12:41; 04. The Dream of Innocent III - 06:55. Tutte le composizioni sono di Lee Hyla

Personnel

Judith Gordon (pianoforte); Mark McSweeney (baritono); Rhonda Rider (violoncello); Robert Schulz (percussioni); The Lydian String Quartet:Judith Eissenberg (violino); Mary Ruth Ray (viola); Rhonda Rider (violoncello); Daniel Stepner (violino); Triple Helix: Bayla Keyes (violino); Rhonda Rider (violoncello); Lois Shapiro (pianoforte).

Album information

Title: Wilson's Ivory-Bill | Year Released: 2007

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