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Frank Zappa & the Mothers of Invention: Whisky A Go Go 1968
ByQuesta volta tocca a un reperto d'annata, una registrazione dal vivo dei Mothers of Invention del 1968, finora piuttosto trascurati dalle pubblicazioni postume; solo Road Tapes Venue 2, uscito nel 2012, li aveva avuti come protagonisti proponendo la registrazione di un concerto del gruppo a Vancouver il 25 Agosto 1968, giusto un mese dopo il concerto al Whisky a Go Go del 23 Luglio immortalato in questo triplo CD (disponibile anche in vinile, in due diverse edizioni a 2 o 5 LP). Questa uscita era stata anticipata al tempo dell'uscita del film documentario Zappa, che conteneva alcune scene filmate in 16mm al concerto (esistono circa 15 minuti di riprese pazientemente sincronizzate audio/video dal Vaultmeister Joe Travers), e i relativi brani inseriti nell'album della colonna sonora; non si tratta quindi di una sorpresa, ma c'era comunque molta attesa da parte dei fan.
Il Whisky a Go Go è un locale di Los Angeles (più precisamente situato a West Hollywood sulla Sunset Strip), fondato nel 1964 e attivo ancora oggi. Negli anni '60 era uno dei punti di ritrovo obbligati per tutti gli alternativi della zona, e sul suo palco si sono esibiti negli anni moltissimi gruppi e artisti rock. Non poteva quindi mancare Zappa con i suoi Mothers of Invention, spesso presenti in scena fin dal 1965; da notare che la segretaria di Elmer Valentine, proprietario del locale, era una certa Gail Sloatman, che dal Settembre 1967 era diventata la signora Zappa. Nel 1968 Zappa aveva già pubblicato tre album con i Mothers of Invention (Freak Out, Absolutely Free e We're Only in It for the Money), e uno a suo nome (Lumpy Gravy), e stava lavorando contemporaneamente a Uncle Meat, che avrebbe rappresentato la summa del suo primo periodo artistico, e a Cruisin' with Ruben and the Jets, parodia/omaggio allo stile Doo Wop che aveva marcato la sua adolescenza negli anni '50. Inoltre stava producendo l'album Trout Mask Replica del suo vecchio amico Don Van Vliet alias Captain Beefheart, e lanciando due nuove etichette, Bizarre e Straight, per pubblicare i lavori suoi e degli artisti da lui prodotti. Aveva anche cominciato a registrare con maggior regolarità i suoi concerti, ponendo le basi per quello che sarebbe diventato un archivio sterminato, conosciuto in seguito come The Vault.
La serata del 23 Luglio 1968 doveva essere un evento speciale. Pubblicizzato sui tabelloni del locale come seduta di registrazione dei Mothers of Invention, oltre a Zappa e i suoi prevedeva le esibizioni di altri artisti che sarebbero quasi tutti entrati a far parte del suo entourage, per un happening di cinque ore complessive di musica, con tre distinti set dei Mothers e esibizioni di Alice Cooper, Wild Man Fischer, G.T.O. (tutti gruppi che sarebbero stati prodotti da Zappa per le sue nuove etichette discografiche) oltre a un chitarrista dal nome di Joe Piresanti, misterioso personaggio del quale si sono perse completamente le tracce. Solo qualche frammento è stato utilizzato da Zappa quando era in vita: "God Bless America," comparso poco dopo su Uncle Meat, e "Meow," uscito su You Can't Do That on Stage Any More Vol. 5. Tutto il resto è rimasto completamente inedito fino ad oggi, anche se Zappa aveva preparato i mix di un paio di brani (riportati sul CD) per includerli probabilmente in uno dei suoi tanti progetti antologici mai portati a termine per un motivo o per l'altro. Il triplo CD riporta integralmente l'esibizione dei Mothers, ma non gli altri set della serata, anche se quello di Alice Cooper, che Zappa aveva conosciuto soltanto meno di un mese prima, è stato pubblicato nel 1992 indicando una data sbagliata (1969). Si tratta comunque di un documento importante, anche perchè sono poche le testimonianze live dei primi Mothers pubblicate ufficialmente, e ci auguriamo che a questa ne seguano presto altre.
Nel 1968 i Mothers erano con la formazione pressoché definitiva; al nucleo originale del 1965 costituito da Zappa col cantante Ray Collins, il bassista Roy Estrada e il batterista Jimmy Carl Black, si erano aggiunti nel tempo un secondo batterista (Billy Mundi, poi sostituito da Art Tripp a inizio 1968), Don Preston alle tastiere, Bunk Gardner ai fiati, Ian Underwood ai fiati e tastiere, e Jim Motorhead Sherwood al sax baritono e tamburello. Vari musicisti si erano alternati nel ruolo di secondo chitarrista, ma nessuno era durato più di qualche settimana (Henry Vestine e Elliot Ingber quelli presenti un po' più a lungo). In quella serata del Luglio 1968 erano in nove; Collins avrebbe lasciato definitivamente il gruppo di lì a poco, mentre a fine anno sarebbero arrivati Lowell George alla chitarra e Buzz Gardner (fratello di Bunk) alla tromba per l'ultima fase della vita del gruppo, che sarebbe stato sciolto dal leader l'anno successivo al termine di un tour nordamericano. Il concerto del Whisky a Go Go rappresenta quindi un'occasione unica per ascoltare il gruppo originale nel pieno del loro fulgore, e un ottimo esempio delle loro esibizioni live del periodo.
Il repertorio pesca dai primi due album, anche in virtù della presenza del cantante Ray Collins, ma presenta anche diverse novità interessanti (per l'epoca). Il set (primo di tre) si apre con una lunga improvvisazione diretta da Zappa con i suoi gesti, che possiamo solo immaginare senza l'ausilio della parte visiva, per continuare poi con "America Drinks & Goes Home" da Absolutely Free, e "Help, I'm a Rock" da Freak Out, quest'ultimo contenente il germe di quello che sarebbe diventato "Transylvania Boogie" su Chunga's Revenge un paio di anni dopo, e il cui master integrale abbiamo avuto modo di scoprire recentemente su Funky Nothingness. Dopo una jam strumentale e un'altra improvvisazione diretta seguono "Status Back Baby," Memories of El Monte," "Oh, in the Sky" (per il falsetto di Roy Estrada) e "Valerie," che comparirà solo su Burnt Weenie Sandwich e chiude il primo set, con Zappa che introduce Alice Cooper per il set successivo.
Il secondo set comincia con "Hungry Freaks, Daddy" e continua con "King Kong," brano che all'epoca non era stato ancora pubblicato su disco, ma che dall'anno precedente era spesso presente nella scaletta dei concerti e veicolo per una serie di improvvisazioni dei solisti, sassofoni e chitarra in particolare come possiamo ascoltare anche in questa versione. Nella seconda parte del brano vengono invitate sul palco le G.T.O., ovvero Girls Together Outrageously, gruppo di groupies di cui Zappa produrrà quell'anno il primo (e unico) disco, a ballare e cantare prima il brano sfoci in "Octandre," una composizione di Edgar Varèse di cui Zappa utilizzava le prime dieci misure che era nel repertorio dei primi Mothers, solitamente utilizzato come bis per evitare che ne venissero richiesti altri. Il set arriva alla fine con "Plastic People," e viene annunciato l'arrivo di Wild Man Fischer, un altro personaggio folle (letteralmente), scoperto da Zappa quando cantava per le strade di Los Angeles.
Dopo l'intervallo ritornano in scena i Mothers per il loro ultimo set, nel quale Zappa annuncia che Della, una delle ballerine del gruppo dei Freaks, ha richiesto di venire frustata con un cinturone, e che lo stesso chitarrista somministrerà il trattamento davanti al pubblico. Questo succede nel brano "The Whip," ma prima ci sono i momenti musicalmente più interessanti del concerto con la prima presentazione di un brano nuovo, ancora senza titolo. Sul CD è indicato come "The Duke," ma comparirà su Burnt Weenie Sandwich come parte della lunga suite "Little House I Used to Live In." A questo, presentato in due diverse take, segue un altro brano nuovo, "Khaki Sack," rimasto inedito per molti anni ed emerso solo recentemente con la pubblicazione di Funky Nothingness. Dopo il citato "The Whip," seguito da una jam intitolata "Whisky Chouflée," troviamo un'altra chicca: la prima esecuzione live di "Brown Shoes Don't Make It," uno dei titoli più noti del primo Zappa, ma raramente eseguito in concerto, a cui segue un'altra jam intitolata "Brown Shoes Shuffle" che chiude la serata. Sul CD sono presenti due ulteriori brani, mix alternativi realizzati da Zappa dei brani "The Whip" e "Hungry Freaks, Daddy," mai utilizzati in precedenza.
Da segnalare anche il ricco libretto allegato, con foto della serata e gli interventi di Joe Travers, che racconta la genesi del disco, Pamela Des Barres e Alice Cooper, che descrivono il loro personale rapporto con Zappa e forniscono una interessante testimonianza di prima mano riguardo la serata che li ha visti tra i protagonisti, e che ora può rivivere, almeno parzialmente, grazie a questo straordinario documento, che colma un vuoto importante nella discografia zappiana e rappresenta un must per ogni fan del chitarrista.
Album della settimana.
Track Listing
CD 1:
Whisky Improvisation: Episode I; America Drinks & Goes Home; Help, I’m a Rock / Transylvania Boogie; My Boyfriend’s Back; Bust His Head; Tiny Sick Tears Jam; "The Purpose of This Evening…"; Whisky Improvisation: Episode II; Status Back Baby; Memories of El Monte; Oh, in the Sky
CD 2:
Valerie; "Fun & Merriment"; Hungry Freaks, Daddy; King Kong - Part 1; King Kong - Part 2; Octandre; Whisky Improvisation: Episode III; Meow; God Bless America; Presentation of Wings; Plastic People; Della’s Preamble; The Duke - Take 1; The Duke - Take 2; Khaki Sack.
CD 3:
The Whip; Whisky Chouflée; Brown Shoes Don’t Make It; Brown Shoes Shuffle; The Whip (FZ Mix); Hungry Freaks, Daddy (FZ Mono Mix).
Personnel
Frank Zappa
guitar, electricIan Underwood
organ, Hammond B3Don Preston
keyboardsRoy Estrada
bassRay Collins
vocalsBunk Gardner
saxophoneMotorhead Sherwood
saxophoneArt Tripp
drumsJimmy Carl Black
drumsAdditional Instrumentation
Ray Collins: percussion; Bunk Gardner: tenor sax, flute; Motorhead Sherwood: baritone sax, percussion; Art Tripp: percussion; Jimmy Carl Black: percussion.
Album information
Title: Whisky A Go Go 1968 | Year Released: 2024 | Record Label: Zappa Records
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