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Vampire lesbiche nella Foresta Nera!
ByNon saremo mai un'etichetta con una sua linea definita, a cui l'ascoltatore si rivolge sapendo che troverà un genere specifico
O forse sarà l'aria "di casa" che ispirano i volumi di Beat a Cinecittà , le silhouette del Signor Rossi o de La Linea...
In cerca delle radici più groovy del jazz del vecchio continente non si può che imbattersi nelle perle rare dei vari Between or Beyond e c'è spazio anche per nuove produzioni lounge, funk, nu-jazz, oltre che per il punk- funk più irresistibile.
Stiamo parlando dell'etichetta tedesca Crippled Dick Hot Wax!, caleidoscopio sonoro - accompagnato da scelte di packaging sempre stuzzicanti e un po' retro - che ha saputo in questi ultimi anni mescolare nel proprio catalogo tante anime pop diverse, sempre raffinate e mai banali.
Per conoscere qualcosa di più su questa realtà, ci siamo lasciati guidare da Toni Schifer.
All About Jazz Italia: Da dove viene il nome dell'etichetta, Crippled Dick Hot Wax?
Toni Schifer: Ho scelto questo nome dopo avere incontrato un reduce dal Vietnam, Dick, un tipo che vendeva candele fatte a mano a downtown Washington. "Hot wax" sta anche per vinile e "crippled dick" lascia aperte molte opzioni per la diversità di interpretazione!
AAJ: Nel catalogo dell'etichetta salta subito all'occhio la presenza di diverse raccolte dedicate alle colonne sonore del cinema europeo di genere. Come mai questo amore per il cinema, in particolare alcuni cosiddetti b-movies?
T.S.: In generale ho sempre trovato che i film europei siano più interessanti rispetto alle grandi produzioni hollywoodiane, se si escludono ovviamente molti capolavori del cinema americano tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta. Sono un grande appassionato di registi come Godard, Buñuel o Truffaut, solo per dirne alcuni.
Il cinema francese e italiano in particolare ci ha dato film notevoli, anche perché in Germania c'è stata una sorta di pausa cinematografica creativa dai tempi del nazismo, con le sue eccezioni, beninteso, come ad esempio Fassbinder.
Per quanto riguarda i b-movie, mi piacciono molto registi come Jess Franco e sono un vero appassionato di polizieschi all'italiana anni Settanta! Attori come Maurizio Merli o Franco Nero erano i miei punti di riferimento quando ho iniziato a lavorare per l'etichetta!
AAJ: L'etichetta ha sempre dimostrato una particolare attenzione alle avventure meno conosciute del jazz europeo. Come sono nati questi progetti?
T.S.: La Crippled Dick Hot Wax! ha incominciato la sua avventura nel cuore della Foresta Nera, nella città di Villingen-Schwenningen, una piccola roccaforte dell'industria orologiaia negli anni Sessanta e Settanta, luogo in cui la maggiore etichetta indipendente di jazz del tempo, la MPS, ex SABA, ha visto la luce. È stato un vero sogno che si è realizzato quello di pubblicare un libro sull'etichetta e al tempo stesso abbiamo incominciato per la Crippled Dick la serie jazz chiamata "Between or Beyond", nei cui primi volumi abbiamo raccolto artisti MPS come Wolfgang Dauner, Dave Pike o Oscar Peterson, solo per fare qualche nome. Abbiamo poi continuato con una compilation di raro jazz dai paesi dell'est europeo - Between or Beyond the Iron Curtain - e con un'altra successiva raccolta di rarità , questa volta dedicata al jazz più groovy della Scandinavia - Between or Beyond the Northern Lights.
La nostra intenzione era di riportare l'attenzione e la curiosità su questa grande musica, che era stata praticamente dimenticata, specie a favore di quegli ascoltatori che non si possono permettere i prezzi folli del collezionismo dei vinili originali.
AAJ: Nel catalogo della Crippled Dick troviamo poi alcune interessanti antologie del periodo post-punk, come Grrrlz o quella dedicata ai Maximum Joy. Come avete intrapreso questa strada?
T.S.: Alla base delle scelte c'è sempre la musica che ci piace. Nella mia collezione di dischi convivono jazz, oldschool rap, post-punk, colonne sonore, dub, house, musica elettronica e così via. Non ci si aspetti pertanto che io produca solo raccolte degli anni Ottanta o colonne sonore, perché mi piace spiazzare gli ascoltatori!
L'equazione è tra la Crippled Dick e le rarità eclettiche! Non saremo mai un'etichetta con una sua linea definita, a cui l'ascoltatore si rivolge sapendo che troverà quel genere specifico.
Facciamo quello che ci piace e la musica dei Maximum Joy o della raccolta Grrrlz suona ancora fresca e senza tempo.
Una delle ragioni per cui ho voluto fortemente pubblicare questo materiale sta nella sua difficile reperibilità: molte persone, specialmente i ragazzi che all'epoca erano bambini o nemmeno erano nati, hanno finalmente la possibilità di riscoprire gli originali, prima di buttare i loro soldi per la terza generazione di gruppi post-punk [ride]!
AAJ: Quali sono i prossimi progetti?
T.S.: È in arrivo tra qualche mese una compilation di rari singoli punk-DIY, mentre un nuovo gruppo di Los Angeles dal nome bizzarro Chermitt the Atmosphere è previsto per l'estate: aspettatevi una fresca miscela di krautrock, punk e elettronica!
AAJ: Com'è strutturato il lavoro all'etichetta?
T.S.: Abbiamo l'etichetta discografica Crippled Dick Hot Wax! e quella di DVD Monitorpop, nel cui catalogo si possono trovare ad esempio DVD de La Linea o una raccolta di rari film in super8 berlinesi degli anni Ottanta. Siamo in tutto sei persone più due freelance!
AAJ: Se dovessi scegliere i cinque dischi più rappresentativi della Crippled Dick Hot Wax?
T.S.: Scelta difficile. Direi Vampyros Lesbos, che è stato il disco che ci ha aperto le porta a un pubblico internazionale, il primo disco della serie Earthlings?, che è ancora in grado di colpirmi al cuore quando lo ascolto, Jeff Recordings - splendida raccolta del tecnico del suono Jeff Nickau, che trovo ancora incredibilmente fresca, Raindrops, Raindrops di Karin Krog, che è la mia cantante jazz norvegese preferita e il 12" della stessa Krog remixata da Matthew Herbert!
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