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Things We Like: Dave Douglas

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Un brano che non mi riesco a togliere dalla testa...: "Beware of Doug" forse la composizione più accattivante dell'ultimo disco di Dave Douglas con il suo nuovo quintetto (Jon Irabagon al sax, Matt Mitchell al piano, Linda Oh al contrabbasso e Rudy Royston alla batteria).

Time Travel il titolo del disco. E proprio un viaggio nel tempo sembra essere racchiuso nel tema e nelle improvvisazioni di "Beware of Doug," costantemente a cavallo tra inflessioni retro, assoli downtown (in particolare nelle esibizioni dal vivo) e una ritmica flessibile e flessuosa che sa assecondare sia le prime che i secondi.

Douglas ha appena celebrato i 50 anni con una serie di concerti allo Jazz Standard di New York che hanno mostrato che il mezzo secolo di vita non ha affatto scalfito il suo stato di grazia compositivo e solistico. Dopo la pausa di riflessione interiore di Be Still, Time Travel - e, in particolare, "Beware of Doug" - sembrano incarnare la perfetta 'reductio ad unum' che ogni artista volto con la mente al futuro cerca di ottenere quando si rivolge alla tradizione.

Ah... ma chi era poi questo pericoloso "Doug"?

Apparentemente un vecchio puma che si aggirava nel centro di Banff mentre Douglas si trovava nella ridente cittadina canadese come docente per uno dei seminari che vi si svolgono ogni anno. A giudicare dalla verve del brano, doveva essere più simpatico che pericoloso questo vecchio puma...

Foto di Roberto Cifarelli.

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