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Gary Lucas & Gods and Monsters: The Ordeal of Civility
ByQuesto album è davvero convincente e riporta Gary Lucas dalle parti di Lou Reed e potremmo anche dire che lo propone come una sorta di Bob Dylan del nuovo secolo, capace di unire immediatezza musicale a testi mai superficiali e sempre carichi di significati, spesso apocalittici e visionari. Non mancano sezioni più meditative cariche di suggestioni etniche che richiamano alla memoria i lavori meno orientati al rock di Lucas, un artista che sicuramente si sarebbe sentito a suo agio anche nella New York degli anni sessanta, nel Village, con artisti come i Fugs e poeti come Ginsberg alle prese con la rivoluzione.
Di ottimo livello sono anche le performance chitarristiche di Lucas, un artista che è passato da Captain Beefheart a Jeff Buckley senza mai perdere per strada la sua vena artistica robusta e importante. Lo accompagnano, in questo gruppo denominato Gods & Monsters, musicisti che sono con lui da tanti anni e quindi assicurano una coesione che rende l'album ancora più godibile. La minuscola sezione fiati è comunque in grado di assicurare una apprezzabile varietà di situazioni che arricchiscono con sagacia le possibilità espressive di quello che è sostanzialmente un power trio chitarra-basso-batteria.
Track Listing
01. LuvzOldSweetSong; 02. Chime On; 03. Swamp T'ing; 04. Climb the Highest Mountain; 05. Hot and Cold Everything; 06. Lady of Shalott; 07. Peep Show Bible; 08. Whirlygig; 09. Depression; 10. Lazy Flowers; 11. Jedwabne.
Personnel
Gary Lucas
guitarGary Lucas (chitarra e voce); Ernie Brooks (basso e voce), Jason Candler (sax e voce); Joe Hendel (trombone, tastiere e voce); Billy Ficca (batteria).
Album information
Title: The Ordeal of Civility | Year Released: 2011 | Record Label: Knitting Factory
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