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Maria Kruttli: The Kind of Happy One

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Maria Kruttli: The Kind of Happy One
Quinto album per la pianista svizzera Marie Kruttli, trent'anni e una formazione classica iniziata da bambina, sviluppatasi poi nel mondo del jazz. Qui la troviamo alla testa di un trio, formazione che le è congeniale essendo questo il suo terzo disco, come negli altri affiancata dal contrabbassista Lukas Traxel, ma con alla batteria Jonathan Barber, che con la pianista aveva collaborato in altri contesti ma non in trio.

Le composizioni sono tutte originali a firma della Kruttli, che compone fin dalla tarda adolescenza, e fondono in modo molto singolare la concezione nordica del piano trio, che risale a Paul Bley e Bobo Stenson—meditativa, su tempi lenti e ricca di pause ed eco —, con quella più contemporanea, che rimanda a The Bad Plus e al Tingvall Trio—viceversa dinamicamente più intensa, fatta di strappi e accelerazioni.

Questa compenetrazione di stili viene realizzata dalla Kruttli grazie a composizioni strutturalmente semplici ma assai aperte, che permettono uno srotolarsi dei temi con grande libertà improvvisativa, costellate da riff reiterati e interventi solisitici di contrabbasso e batteria che rendono più sfaccettato lo scenario. Da questo punto di vista, è per la formazione assai rilevante il ruolo paritetico dei tre musicisti, che con frequenza costruiscono le trame in ascolto reciproco, lasciandosi spazi con pause significative alle quali poi seguono interventi che perlopiù hanno poco di virtuosistico e sono invece funzionali a un discorso collettivo.

Questa perfetta interazione attraversa tutto il lavoro, ma prende una particolare pregnanza in "Sad Song"—composizione lenta e malinconica condotta dal piano, ma nella quale merita ascoltare con attenzione il modo in cui contrabbasso e, soprattutto, batteria intervengono ora nell'accentare le frasi, ora persino nel completarle—e in "I Hate to Be Taken as a Stupid Person," singolare fin dal titolo e uno dei momenti più alti del lavoro—nella quale la co-costruzione del discorso narrativo è continua, complice un andamento mutevole e accidentato del discorso musicale.

Ma interesse e livello restano alti anche altrove, per esempio nel brano eponimo, su tempi più veloci e caratterizzato dalla spinta delle ritmica offerta alle percussioni e alle dissonanze del piano, oppure nei brani più sospesi, come l'iniziale "Back to Blue," aperta però da un breve e ipnotico riff del piano.

Musica forse non rivoluzionaria, ma anche molto personale e molto affascinante, per una formazione che merita di essere seguita e che ha già avuto occasione di esibirsi occasionalmente in Italia.

Album della Settimana.

Track Listing

Back to Blue; Buried Giant; Lichthaus; L'Intrépide; Sad Song; The Kind of Happy One; I Hate to Be Taken as a Stupid Person; Poppy Seed.

Personnel

Album information

Title: The Kind of Happy One | Year Released: 2020 | Record Label: QFTF


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