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Results for "Roberto Ottaviano"
Save the Date - Settembre 2014
by Luca Canini
Settembre è il mese del ripensamento. In questo caso doveroso perché si chiude un agosto strano e complicato per il jazz italiano. Un agosto che ha perso per strada il festival di Sant'Anna Arresi, posticipato in blocco a data da destinarsi, e gran parte di quello di Rocella, prima rinviato a dicembre (notizia diffusa attraverso un ...
Roberto Ottaviano: Arcthetics - Soffio Primitivo
by Neri Pollastri
Inizia con un lacerante grido del soprano, questo splendido lavoro di Roberto Ottaviano: un grido che simboleggia il soffio primitivo" del titolo e appare tanto lacyano, quanto radicato in quel meridione d'Italia, al legame con il quale il sassofonista e compositore pugliese dichiara di voler per la prima volta nella sua carriera dedicare un omaggio.
Bari in Jazz - X Edizione
by Luigi Sforza
A dieci anni di distanza dalla prima edizione, il festival Bari in Jazz ancora non riesce a trovare una precisa fisionomia. Le dimissioni del suo ultimo direttore artistico, Gianluca Petrella, presentate subito dopo l'ultimo concerto in cartellone, chiariscono in parte la situazione in cui versa la rassegna del capoluogo pugliese. Per molti versi era ...
Canterbury e dintorni secondo Ferdinando Faraò
by Claudio Bonomi
Fasano, solare cittadina pugliese in provincia di Brindisi, è da 17 anni teatro di un festival jazz eterodosso e controcorrente che, oltre a valorizzare talenti locali e a tenere alta la bandiera del jazz italiano (nel corso degli anni la rassegna ha ospitato, tra gli altri, Franco Cerri, Antonello Salis, Roberto Ottaviano, Franco D'Andrea, Stefano Bollani, ...
Lavori in corso: intervista a Roberto Ottaviano
by AAJ Italy Staff
Roberto Ottaviano lavora lontano dalla luce dei riflettori. Insegna, si dedica a progetti interessanti, organizza festival e trova anche il tempo per andare a suonare a New York per una serata tributo a Steve Lacy. Ama definirsi freelance, un po' per sfuggire alla consuetudine della routine discografica registrazione-album-tour promozionale," un po' perché questo gli consente di ...
Tempus Transit
Label: EmArcy
Released: 2011
Track listing:
1. In attesa del domani (Antonacci-F. Villani-P. Villani) - 5:48; Dolphin Dance (H. Hancock) - 4:14;
3. L’eroe (drums intro) - 1:00; 4. L’eroe (F. Villani) - 5:20; 5. Svidrigajlov (F. Villani) - 5:52;
6. Things Behind the Sun (N. Drake) - 5:02; 7. Sindrome imitativa (F. Villani-P. Villani) - 4:38;
8. 29 settembre (Angiolini-Battisti-Mogol) - 7:18; 9. 3/4 Virgi (Antonacci-F. Villani-P. Villani) - 5:46;
10. Tempus transit gelidum (anonimo-F. Villani-P. Villani) - 6:22.
Pierluigi Villani: Tempus Transit
by AAJ Italy Staff
È un lavoro strano, questo Tempus transit del batterista napoletano Pierluigi Villani: perché è al tempo stesso classico e fresco; perché si giova delle singole voci senza lasciare ad esse l'onere di reggere da sole il progetto; perché, nella sua immediatezza, non si coglie immediatamente, ma richiede più ascolti per svelarsi. Villani, quarant'anni, è figlio d'arte: ...
Un dio clandestino
Label:
Released: 2009
Track listing:
1. Cafè (E. Gismondi) - 5:05; 2. El vitocante (tradizionale spagnolo) - 6:32; 3. Song for everyone (L. Shankar) - 5.22;
4. Ethnic covenant (F.Bebey) - 6:51; 5. Nu hoppar haren kroka (tradizionale svedese) – 7:17; 6. Bebè (Pascoal) - 4:56;
7. Pajduska (Tradizionale macedone) – 7:29; 8. Beja flor (Cavaquinho) – 7:24; 9. Munte munte (tradizionale macedone) – 5.24;
10. El noy de la mare (filastrocca spagnola) – 1:42.
Roberto Ottaviano & Pinturas: Un dio clandestino
by AAJ Italy Staff
A dispetto di un'attività concertistica sovrabbondante, Roberto Ottaviano centèllina con cura le uscite discografiche. Era dal 2003, infatti, anno del policromo Pow Wow, che il sopranista barese non presentava un progetto con una sua ragione d'essere. E se lì si celebrava la trasversalità del Jazz attraverso una sorta di rito collettivo, qui si respira un'altra aria. ...
Steve's Mirror
Label: Soul Note
Released: 2006
Track listing: 1. Napping; 2. Blues For Aida; 3. Prospectus; 4. Art; 5. Agenda; 6. Gospel; 7. Somebody Special; 8. Bone: 9.
Flakes; 10. I Do Not Believe; 11. Blue Baboon; 12. Steve’s Mirror (G. Lenoci)
Tutti i brani sono di Steve Lacy ad eccezione della traccia nr. 12





