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Results for "AAJ Italy Staff"
Clementine Gasser - Jacek Kochan - Tellef Ogrim: What's Wrong with Now?

by AAJ Italy Staff
Questo bel trio multinazionale si tuffa a testa in giù nel fiume limaccioso della musica sperimentale nel corso di un concerto registrato in studio alla fine di settembre del 2010, a Vienna. La violoncellista svizzera Clementine Gasser ha forse il ruolo centrale nel portare avanti il filo dell'improvvisazione ma dietro di lei il polacco Jacek Kochan ...
Mostly Other People Do the Killing: intervista a Moppa Elliott

by AAJ Italy Staff
Hanno un nome tanto lungo quanto originale (anche se spesso viene poi ridotto a acronimo per praticità, MOPDTK). Compiono nel 2013 i dieci anni di attività. Sono una delle jazz band più irresistibili, ironiche, citazioniste e contagiose della scena odierna, una vera e propria rivelazione del jazz degli ultimi anni - nonostante i Festival di casa ...
Stephane Grappelli with Orchestra: Plays Jerome Kern

by AAJ Italy Staff
Realizzato nel 1987 Stephane Grappelli plays Jerome Kern è uno di quei dischi che mette d'accordo tutti gli amanti della buona musica, al di là dei generi e delle preferenze personali. Il jazz c'è, anche se rimane sullo sfondo e si manifesta in uno swing sospeso, intrinseco, ma ci sono anche movimenti collettivi che rimandano all'idea ...
Eric Revis 11:11: Parallax

by AAJ Italy Staff
Sei composizioni del leader, una a testa per Ken Vandermark e per Michael Attias (sassofonista di grande talento, non adeguatamente riconosciuto), tre improvvisazioni collettive, e due brani - Fats Waller e Jelly Roll Morton - che pescano agli albori del jazz. È questo il menu proposto da Parallax, album dagli incroci e incontri impossibili, dalle prospettive ...
Mostly Other People Do the Killing: Slippery Rock

by AAJ Italy Staff
Mettere in fila un paio di idee e fissarle su nastro, magari riuscendo a dire qualcosa di significativo, è alla portata di molti. Restare in carreggiata per dieci anni e cinque dischi - sei compreso il doppio Live in Coimbra -, viaggiando a mille all'ora e con il motore sempre al massimo dei giri, è cosa ...
Mats Eilertsen: SkyDive

by AAJ Italy Staff
SkyDive è il sesto album da leader per il contrabbassista norvegese Mats Eilertsen ed è un'ottima dimostrazione di come si possa ottenere musica di grande efficacia e modernità attraverso un lavoro intenso sul timbro strumentale e sugli equilibri all'interno di un gruppo. Eilertsen si è fatto conoscere con una registrazione per la ECM -The Source realizzato ...
Voci e corde dalla Norvegia all’India

by AAJ Italy Staff
Il fronte etnico - senza scomodare il termine world music, che vuol dire tutto e niente - continua ad espandersi da anni. Ciò accade, a sintetizzare parecchio, in una duplice direzione: il prestito, la contaminazione, l'ibridazione di input e linguaggi; o la riproposizione in sé e per sé. I sei lavori qui riuniti si prestano in ...
Brötzmann - Satoh - Moriyama: Yatagarasu

by AAJ Italy Staff
Qualcuno potrebbe dire che con Brötzmann si sa più o meno sempre come va a finire. Energia pura, fuoco, viscere, liricità dell'urlo, libertà sonora. Giunto al traguardo dei 70 anni, interprete di una personalissima versione del concetto di changing same così centrale in quell'espressività afroamericana da cui ha preso sempre le doverose distanze, il sassofonista tedesco ...
Bologna: Quartetto d’archi più marimba e The King’s Singers

by AAJ Italy Staff
I concerti di Musica Insieme Teatro Manzoni - Bologna Sarebbe oggi impensabile costruire il programma di un concerto di musica classica e/o contemporanea senza seguire un sensato filo logico, con una precisa volontà di individuare assonanze e rimandi (tematici, tecnico-formali, cronologici...) fra i diversi brani proposti. Spesso vengono opportunamente accostate musiche di varie epoche, dal Rinascimento ...
40Twenty: Jacob Garchik - Jacob Sacks - David Ambrosio - Vinnie Sperrazza: 40Twenty

by AAJ Italy Staff
40 Twenty è un quartetto, composto da alcuni tra i più interessanti musicisti residenti a Brooklyn, il cui nome rimanda alla pratica in voga nei night-club degli anni cinquanta quando i jazzisti suonavano set di quaranta minuti ciascuno con intervalli di venti minuti tra un'esibizione e l'altra. Ma la musica contenuta nell'omonimo disco è assai distante ...