Home » Articoli » Album Review » Mark Masters Ensemble: Sui Generis
Mark Masters Ensemble: Sui Generis
ByIl titolo del disco usa un'espressione latina ancora in uso nella lingua italiana, che Masters riferisce ad Hagans, sottolineando quell'unicità artistica che apprezza da cinquant'anni, quando il trombettista suonava nell'orchestra di Stan Kenton.
La musica è stilisticamente meno avanzata di altri suoi lavori (pensiamo soprattutto a Our Métier del 2018, dove con Hagans c'erano Andrew Cyrille, Oliver Lake, Gary Foster e altri) ma il suo mainstream orchestrale evidenzia un gusto aristocratico per timbriche radiose e per impasti sottilmente dissonanti, che ricordano i giorni del West Coast Jazz. Esempi evidenti sono "Pebbles," "Doyle Hud's Two Step," "Deep Pools," "Waxing and Waning" e "Velocity" mentre la ricerca di forme libere è confinata al duo tromba/batteria di "Interlude."
La tromba di Hagans spicca in ogni brano con la tecnica scintillante e il fantasioso eloquio ma anche gli altri componenti dell'ensemble hanno modo di emergere: il batterista Kendall Kay nel ruolo di accompagnatore e di solista, Jerry Pinter al sax tenore e soprano, Jeff Colella al pianoforte, Nicole McCabe al sax contralto.
Track Listing
Doyle Hud's Two Step; The Stoic; Deep Pools; Velocity; Interlude; Waxing and Waning; Peebles; Meet Me at Sal & Angie's; The Hammer.
Personnel
Mark Masters Ensemble
band / ensemble / orchestraTim Hagans
trumpetNicole McCabe
saxophone, altoJerry Pinter
saxophone, tenorDave Woodley
tromboneJohn Dickson
french hornJeff Colella
pianoChris Colanglo
bassKendall Kay
drumsAlbum information
Title: Sui Generis | Year Released: 2024 | Record Label: Capri Records
Tags
Comments
About Mark Masters Ensemble
Instrument: Band / ensemble / orchestra
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
